Illustrato anche progetto per la costruzione di un nuovo plesso
Brugnera, 14 set - Da un lato l'apertura verso il mondo
produttivo e, dall'altro, allineamento tra processo formativo e
necessità del mondo dell'impresa, ponendo grande attenzione alla
salubrità degli ambienti scolastici. Su questi binari si
inseriscono i due interventi che la Regione ha finanziato a
Brugnera a favore dell'istituto Carniello per la realizzazione di
nuovi impianti aspiranti all'interno dei laboratori della scuola
del mobile e per la costruzione di un nuovo edificio.
L'inaugurazione dell'impianto aspirante e l'illustrazione dei
dettagli del progetto di realizzazione del nuovo plesso sono
avvenuti nel corso di un incontro svoltosi a Brugnera alla
presenza dell'assessore regionale alla Formazione, del sindaco,
del dirigente scolastico dell'istituto, di alcuni consiglieri
regionali e del commissario dell'Ente di decentramento regionale
(Edr) di Pordenone.
Per quanto riguarda il nuovo impianto, il cui valore
dell'intervento è pari a 190 mila euro, la rete di aspirazione
interna al laboratorio è stata rivista nella quasi totalità,
separando quella delle polveri di legno a quella della vernice.
La realizzazione del nuovo edificio, invece, la cui spesa
complessiva ammonta a 3,8 milioni di euro, consente la riduzione
delle attuali sedi dell'istituto e - contemporaneamente -
permette di limitare l'affollamento nella struttura principale.
Edificata su due piani, la scuola sarà in grado di contenere 250
studenti e prevede 7 aule normali, 4 aule speciali, un'aula per
insegnanti, utilizzabile anche come sala riunioni, servizi
igienici e vani tecnici ad ogni piano. L'edificio sarà di tipo
"NZEB" ad energia quasi zero ed utilizzerà energia proveniente da
fonti rinnovabili in modo da minimizzare i consumi legati al
riscaldamento, al raffrescamento, ventilazione ed
all'illuminazione.
Come ricordato dall'assessore regionale all'Istruzione e
formazione, per la realizzazione del nuovo plesso il Comune di
Brugnera ha messo in atto un grande lavoro di squadra, che ha
permesso di fare sintesi delle diverse necessità attraverso un
importante coinvolgimento del territorio. Il progetto infatti non
guarda solo alla necessità di far fronte alla richiesta di nuovi
spazi per gli studenti, ma anche a quella di nuove
professionalità tecniche richieste dalle imprese che operano nel
settore del mobile, comparto di valenza strategia per l'economia
del Friuli Venezia Giulia.
In questo caso non si guarderà solo all'edificazione dei muri, ma
si cercherà di puntare anche sull'innovazione tecnologica delle
strumentazioni e dei processi produttivi, per fare in modo che
questa scuola sia sempre più in linea con le necessità espresse
dal mondo dell'impresa. A tal proposito la Regione ha ricordato
l'importanza del dialogo tra istituzioni, realtà produttive,
mondo della formazione e università, confronto che rappresenta la
base su cui costruire scuole di successo.
Infine è stato posto in risalto il valore e il ruolo dell'Edr di
Pordenone, che in questa partita sta giocando un ruolo
importante. Infatti la fase della progettazione si sta compiendo
con personale interno dell'ente, valorizzando in prima battuta il
loro lavoro, velocizzando poi le varie fasi che dovranno portare
nel 2023 al completare l'edificazione della nuova struttura.
ARC/AL/pph