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04.09.2021 10:44

Famiglia: Regione garantisce libertà di scelta nei percorsi educativi

Udine, 4 set - La Regione rivendica il fatto di aver saputo superare i pregiudizi verso il sistema delle scuole paritarie incrementando le risorse rivolte a questo tipo di istruzione, nell'ottica di un percorso veramente integrato tra la scuola pubblica e la scuola paritaria per la libertà di scelta nei percorsi educativi.

È questo il messaggio che l'assessore regionale all'Istruzione e famiglia ha portato al Consiglio nazionale Agesc, l'associazione genitori scuole cattoliche che si è tenuto stamattina nell'auditorium Comelli a Udine alla presenza anche dell'arcivescovo di Udine Andrea Bruno Mazzocato, il presidente di Agesc nazionale Giancarlo Frare e del presidente Agesc Fvg Marcello Vantaggiato.

L'impegno della Regione non si è limitato all'aumento dei fondi sui capitoli a disposizione nel bilancio regionale, ma è stato esteso alla costruzione di un sistema complessivo di diritto allo studio all'interno della legge sulla famiglia che verrà approvata entro le prossime due settimane dalla Giunta regionale, per poi approdare in Aula in autunno. Un sistema di sostegno alle famiglie per garantire loro la possibilità di scelta che si articola in diversi strumenti. Per l'abbattimento delle rette di iscrizione e di frequenza a scuole paritarie primarie e secondarie di primo e secondo grado la Regione stanzia ogni anno 700mila euro.

Inoltre annualmente vengono destinati 2,7 milioni di euro per spese generali di funzionamento delle scuole non statali. Nei servizi educativi per la prima infanzia la Regione ha aumentato le risorse da 7,5 milioni nel 2017 a oltre 23 milioni nel 2021 per consentire a quante più famiglie possibile di accedere gratuitamente al nido e garantito un sistema di servizi di qualità attraverso un processo di accreditamento delle strutture al sistema regionale. Al 31 dicembre 2019 la popolazione di bambini nella fascia di età 0-3 era di 23.595, le 279 strutture della nostra regione offrono una ricettività di 7.500 posti che uniti ai 691 messi a disposizione dalle sezioni primavera per complessivi 8.191 posi garantiscono un'incidenza del 34,7% sulla popolazione di riferimento.

La legge regionale in via di definizione contiene inoltre gli strumenti per concretizzare il programma pedagogico 'zerosei', quale sistema integrato di educazione e istruzione. La Regione ha quindi creato una filiera di servizi che abbraccia l'intera vita formativa della persona, affidandone la regia all'Agenzia regionale per il diritto allo studio che attua gli interventi in materia scolastico-universitaria. In particolare è stata istituita la Dote scuola, un contributo alle famiglie per l'abbattimento dei costi legati al trasporto scolastico e all'acquisto di libri di testo. Nell'anno scolastico 2020/21 sono state soddisfatte 10.998 domande per 3 milioni di euro complessivi. ARC/SSA/ep