Università: Rosolen, 26 mln euro a sistema Fvg per triennio 2019-21
"Sostegno integrato a didattica, personale e nuove strutture"
Udine, 24 ott - Un programma triennale integrato che spazia
dalla didattica all'edilizia, dalle infrastrutture al
potenziamento del personale dedicato alla ricerca, condiviso tra
Regione e sistema universitario regionale. Un budget complessivo
che accarezza la soglia dei 26 milioni di euro, con 16 milioni
investiti nella parte corrente (docenti, assegnisti di ricerca,
fiere di orientamento, eventi, etc.) e 10 milioni per la
riqualificazione e l'ammodernamento delle strutture e delle
infrastrutture di ricerca. Una platea di destinatari costituita
dai due atenei di Udine e Trieste, dalla Sissa e dai due
Conservatori (Trieste e Udine).
Sono alcuni dei punti fondamentali del piano programmatico
2019-21 della legge regionale 2/2011 approvato oggi dalla Giunta
regionale su proposta dell'assessore a Università e Ricerca,
Alessia Rosolen.
"Si tratta di un documento realmente trasversale e completo -
spiega Rosolen - frutto di un confronto costante e costruttivo
tra la Regione e il sistema universitario".
"Dopo lunghi anni di paralisi - evidenzia l'assessore -
sblocchiamo fondi strategici e fondamentali che vengono impiegati
per dare risposta a esigenze plurime e complementari. Il
rafforzamento della didattica - sostiene ancora Rosolen - non può
prescindere da un supporto reale delle infrastrutture di ricerca,
esattamente come è chiaro che il concetto di apprendimento
permanente è legato a doppio filo alla presenza di strutture
adeguate".
"Verranno realizzati - specifica l'assessore regionale -
laboratori all'avanguardia per realtà virtuale, realtà aumentata
e Cybersecurity. Previsti importanti potenziamenti del patrimonio
edilizio universitario, con interventi di ampliamento,
conservazione e valorizzazione degli edifici. Anche le aule, le
sedi e tutti gli spazi saranno migliori e più moderni".
"Migliorare il patrimonio edilizio universitario - aggiunge
Rosolen - significa intervenire anche a livello di immagine per
consolidare quel prestigio che i nostri atenei si sono meritati
sul campo. Sono previste attività che implicano l'utilizzo di
strutture in modo congiunto e questo rafforza e alimenta quelle
sinergie che devono contraddistinguere la nostra offerta
universitaria".
"La competitività - sottolinea l'assessore - deve essere
applicata verso l'esterno, sarebbe triste cedere alla tentazione,
purtroppo diffusa in alcuni ambienti, di giocare un derby
territoriale al ribasso".
"L'obiettivo - afferma inoltre Rosolen - è sostenere un'offerta
formativa ampia, diversificata e caratterizzata da elevata
internazionalizzazione, con particolare attenzione
all'orientamento e alla capacità di placement: significa lavorare
sull'orientamento in entrata e sulla collocazione dei nostri
giovani in uscita rispetto al percorso didattico e formativo".
"Ci attendiamo - auspica l'assessore Fvg - un aumento
dell'attrattività dei corsi di laurea magistrale e verso studenti
extraregionali o internazionali. Puntiamo a creare le condizioni
affinché il nostro sistema universitario possa esprimere un
livello di professionalità e specializzazione sempre più
rimarchevole e quindi gettare le basi per avere giovani in grado
di affacciarsi sul mercato del lavoro in modo proattivo e -
conclude Rosolen - divenire risorse ricercate e preziose per il
nostro tessuto produttivo ed economico".
ARC/COM/fc
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