Udine, 2 dic - "Sarà costituito un tavolo ristretto per creare
una rete dei servizi pubblici e privati che si occupano di lavoro
domestico al fine di superare le criticità che famiglie e
operatori incontrano in questo settore e che spesso derivano da
strumenti normativi da ritarare rispetto all'attrattività e alla
specificità del territorio. Tavolo, che terrà conto anche di
quanto emerso da questo seminario".
Lo ha annunciato l'assessore regionale al Lavoro, formazione,
istruzione, ricerca, università e famiglia, Alessia Rosolen,
intervenendo nel corso della prima delle due giornate di
seminario online su 'Il lavoro domestico e la rete dei servizi a
supporto della domiciliarità'.
"L'obiettivo primario che la Regione si pone - ha detto
l'assessore riferendosi anche agli interventi che si sono
susseguiti - è quello di lavorare per costruire una rete il più
possibile ampia sul territorio e per rendere continuativi, e non
più sperimentali, i servizi nell'ambito del lavoro domestico e
dell'assistenza alla persona".
"Per la definizione di tale rete - ha precisato - si terrà conto
anche degli incontri già avuti con le singole realtà e degli
spunti raccolti".
Il Friuli Venezia Giulia - ha ricordato l'assessore - nel 2007 ha
attivato Si.Con.Te, gli sportelli informativi gratuiti per
facilitare l'incrocio domanda-offerta di lavoro in ambito
domestico, che sono diventati in questi anni soggetto attivo nel
mondo del lavoro in grado di fornire risposte alle famiglie in
situazioni anche emergenziali.
"Accanto al supporto ai cittadini nella ricerca di personale per
l'assistenza ai propri cari - ha riferito l'assessore nel corso
del suo intervento - vi è il tema della formazione degli
operatori e su questo punto la Regione ha definito uno specifico
percorso per certificare le competenze acquisite anche in
esperienze professionali pregresse, da parte degli assistenti
familiari".
"Un modello - ha voluto evidenziare Rosolen - che finora non è
stato sufficientemente considerato a livello strutturale".
L'assessore ha anche fatto riferimento ai temi del contrasto al
lavoro nero e degli ammortizzatori sociali, in merito ai quali le
Regioni "hanno il dovere di intervenire".
L'assessore si è inoltre detta certa che "solo trattando in modo
trasversale il tema, con la legge sul lavoro, la legge sulla
formazione, la legge sulla famiglia e mettendo insieme i soggetti
che operano sul territorio, instaurando rapporti di dialogo e di
collaborazione, sarà possibile dare risposte alle criticità e
alle difficoltà che incontrano le persone e tutti gli attori a
vario titolo impegnati sul campo".
Focus dell'evento online odierno sono stati il contratto di
lavoro domestico e i servizi volti a facilitare l'incontro tra la
domanda e l'offerta di lavoro, mentre domani si parlerà di
'Anziano non autosufficiente: misure economiche e strumenti
nazionali e regionali a supporto delle famiglie'.
Il seminario è rivolto a tutti gli operatori dei servizi pubblici
e privati che a vario titolo accompagnano le famiglie e le
sostengono nel contesto del bisogno di cura di un familiare
anziano o non autosufficiente. In particolare, è destinato ai
servizi sociali, ai patronati, alle associazioni di volontariato,
ai servizi di intermediazione privati che si occupano di
ricercare assistenti familiari. I relatori sono infatti
espressione delle principali associazioni di categoria che
rappresentano famiglie e lavoratori, firmatari dei contratti
collettivi nazionali e attori di riferimento del settore.
ARC/CM/ma