Montagna: Zannier, rilancio passa da recupero paesaggistico
Maniago (Pn), 15 ott - "La montagna potrà tornare ad essere
attrattiva solo se il punto di partenza di qualsiasi politica
legata a questa zona si concentrerà sul recupero paesaggistico di
quel territorio. Partendo da li si potranno poi mettere insieme
una serie di altre strategie che devono però basarsi sulla rete
tra operatori".
Lo ha detto l'assessore alla Montagna del Friuli Venezia Giulia,
Stefano Zannier, partecipando oggi a Maniago a un convegno
dedicato alle analisi dello scenario, degli strumenti e delle
opportunità per il rilancio economico del territorio montano e
pedemontano. Alla presenza, tra gli altri, del sindaco Andrea
Carli, l'esponente della Giunta Fedriga si è soffermato sulla
necessità e la qualità degli interventi da mettere in campo per
valorizzare il territorio montano regionale.
"Escluso Alto Adige e una parte di Trentino - ha detto Zannier -
il tema legato al recupero della competitività nelle aree
montuose è comune a tutte le zone dell'arco alpino. L'abbandono
dei terreni è sì dovuto allo spopolamento ma anche alla mancanza
di redditività e di valore aggiunto delle produzioni compiute in
loco. I prezzi dei prodotti provenienti da aree montane sono
spessi fuori mercato e, quindi, non sostenibili; pertanto i soli
sussidi pubblici di certo non rappresentano una soluzione al
problema".
Secondo l'assessore regionale, la vera sfida è quella di mettere
in risalto l'ambiente all'interno del quale viene svolta
l'attività, creando così le precondizioni per poi costruire i
risultati d'impresa. "Questo significa - ha detto Zannier -
concentrarsi innanzitutto sulla gestione del territorio, che è di
per se un'attività non necessariamente legata all'agricoltura.
Un'area poco curata sicuramente è scarsamente appetibile; se si
parte da qui, è più facile pensare che ciò favorisca, come
conseguenza, anche un incremento dell'attività turistica".
Infine, per l'assessore lo step successivo è quello di collegare
tra di loro le varie attività presenti in loco. "Le filiere delle
produzioni devono essere valorizzate dal contesto in cui si
trovano. In questo sistema interconnesso nessuno potrà ottenere
risultati se non fa rete con gli altri imprenditori. Ma per
raggiungere questo obiettivo - ha concluso Zannier - è necessario
mettere in atto un cambio di mentalità che porti a una
diversificazione delle produzioni rispetto a quelle classiche e
storiche e una loro multifunzionalità, aspetti che, purtroppo,
molte volte mancano".
ARC/AL/fc
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