Sicurezza: Roberti, 3 mln euro a Comuni per impianti videosorveglianza
Telecamere in scuole e strutture per anziani/disabili
Trieste, 12 ott - Ammontano a 3 milioni di euro i fondi che la
Regione metterà a disposizione dei Comuni per l'installazione di
telecamere nelle scuole e nelle strutture socio sanitarie per
anziani e disabili del Friuli Venezia Giulia.
Lo ha stabilito la Giunta Fedriga approvando, su proposta
dell'assessore alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti, l'avviso
pubblico in cui sono definiti i criteri e le modalità per
l'assegnazione delle risorse con le quali posizionare impianti di
videosorveglianza a circuito chiuso e l'acquisto di
apparecchiature per la conservazione delle immagini.
Beneficiari dei fondi saranno i Comuni che potranno installare
gli impianti nelle strutture socioeducative per la prima
infanzia, sia pubbliche che private, nelle scuole dell'infanzia
statali e non statali nonché nelle strutture sociosanitarie e
socioassistenziali sia per anziani che per persone con
disabilità, tanto pubbliche che private. In particolare 1 milione
di euro sarà destinato agli ex quattro capoluoghi di Provincia,
tenuto conto della dimensione territoriale, della popolazione e
del numero delle strutture. Di questa cifra, il 50 per cento è
destinato a Trieste, il 25 per cento a Udine e il 12,5 per cento
ciascuno a Pordenone e Gorizia.
Altri 2 milioni di euro, invece, verranno suddivisi tra i
restanti Comuni della Regione. Il 50 per cento sarà riservato
agli impianti da installare nelle scuole per l'infanzia e prima
infanzia, il 25 per cento alle strutture per anziani e la parte
rimanente alle strutture socio sanitarie e socio assistenziali
per disabili. In questo caso il riparto prevede un importo
massimo finanziabile pari a 15mila euro nel caso in cui le
strutture comunali interessate siano 2, per passare a 30mila euro
(da 3 a 5 strutture), 50mila euro (da 6 a 9), 60mila euro (da 10
a 12) e 70mila uro (oltre 12).
Entro venti giorni dalla pubblicazione dell'avviso sul Bollettino
ufficiale della Regione, i Comuni interessati dovranno
trasmettere, via Pec al Servizio regionale competente in materia
di politiche di sicurezza, la domanda sottoscritta digitalmente
dal legale rappresentante dell'ente richiedente. Successivamente,
entro trenta giorni, il direttore del Servizio competente
provvederà, con decreto, al riparto delle somme disponibili a
bilancio tra i Comuni che presentano domanda di finanziamento e
alla contestuale concessione.
"Il provvedimento - ha spiegato Roberti - era stato inserito in
assestamento di bilancio per garantire la sicurezza alle fasce
deboli della popolazione che richiedono maggiore tutela.
L'acquisto delle telecamere a circuito chiuso e dei sistemi per
la conservazione delle immagini ha lo scopo di prevenire
possibili comportamenti illeciti e garantire la sicurezza degli
ospiti e degli operatori. Inoltre, le strutture che si doteranno
di questi impianti potranno fregiarsi di un riconoscimento di
qualità. Con l'approvazione dei criteri per l'assegnazione delle
risorse ai Comuni - ha concluso l'assessore regionale - diamo il
via all'iter riguardante la ripartizione dei fondi, operazione
che si dovrà concludere entro l'anno".
ARC/AL/fc
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