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17.11.2014 19:54

RICERCA: SERRACCHIANI INCONTRA IL SOTTOSEGRETARIO GIRO SUI CENTRI DI ECCELLENZA DI TRIESTE

La presidente: "La grande potenzialità attrattiva del 'sistema Trieste' si presta ad essere implementata e la Regione intende continuare ad accompagnarla in un processo di internazionalizzazione della ricerca, ma anche della formazione, che da decenni si situa ai vertici qualitativi del Paese".

Trieste, 17 nov - La presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani ha incontrato oggi a Roma il sottosegretario agli Affari Esteri Mario Giro con il quale è stato fatto un giro d'orizzonte sui Centri di ricerca scientifica dell'area Triestina, in particolare quelli di rango internazionale.

Mario Giro ha sottolineato l'eccellenza delle istituzioni scientifiche che hanno sede a Trieste, in una situazione particolarmente favorevole all'aggregazione in rete di Centri di ricerca. Il sottosegretario ha rilevato anche come "Centri di ricerca di primissimo ordine sono purtroppo poco conosciuti e devono essere valorizzati anche sotto questo aspetto, cominciando con il renderli più visibili a livello delle autorità centrali".

Riguardo all'Accordo di valorizzazione dei Centri di ricerca, delle Università e dei Parchi scientifici e tecnologici presenti in Friuli Venezia Giulia, recentemente approvato dalla Giunta, sono state valutate le modalità per renderlo più efficace e razionale ed è stato dunque convenuto che la Regione si farà carico di convocare un Tavolo al quale parteciperanno anche i Ministeri dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) e degli Affari esteri.

Serracchiani ha evidenziato "la grande potenzialità attrattiva del 'sistema Trieste' che si presta ad essere implementata e che la Regione intende continuare ad accompagnare in un processo di internazionalizzazione della ricerca, ma anche della formazione, che da decenni si situa ai vertici qualitativi del Paese".

A tal proposito, la presidente della Regione ha evidenziato a Mario Giro l'opportunità che i Centri di ricerca scientifica situati sul territorio regionale non siano penalizzati dal punto di vista finanziario.

ARC/Com/RM