Famiglia: Regione garantisce libertà di scelta nei percorsi educativi
Udine, 4 set - La Regione rivendica il fatto di aver saputo
superare i pregiudizi verso il sistema delle scuole paritarie
incrementando le risorse rivolte a questo tipo di istruzione,
nell'ottica di un percorso veramente integrato tra la scuola
pubblica e la scuola paritaria per la libertà di scelta nei
percorsi educativi.
È questo il messaggio che l'assessore regionale all'Istruzione e
famiglia ha portato al Consiglio nazionale Agesc, l'associazione
genitori scuole cattoliche che si è tenuto stamattina
nell'auditorium Comelli a Udine alla presenza anche
dell'arcivescovo di Udine Andrea Bruno Mazzocato, il presidente
di Agesc nazionale Giancarlo Frare e del presidente Agesc Fvg
Marcello Vantaggiato.
L'impegno della Regione non si è limitato all'aumento dei fondi
sui capitoli a disposizione nel bilancio regionale, ma è stato
esteso alla costruzione di un sistema complessivo di diritto allo
studio all'interno della legge sulla famiglia che verrà approvata
entro le prossime due settimane dalla Giunta regionale, per poi
approdare in Aula in autunno.
Un sistema di sostegno alle famiglie per garantire loro la
possibilità di scelta che si articola in diversi strumenti. Per
l'abbattimento delle rette di iscrizione e di frequenza a scuole
paritarie primarie e secondarie di primo e secondo grado la
Regione stanzia ogni anno 700mila euro.
Inoltre annualmente vengono destinati 2,7 milioni di euro per
spese generali di funzionamento delle scuole non statali.
Nei servizi educativi per la prima infanzia la Regione ha
aumentato le risorse da 7,5 milioni nel 2017 a oltre 23 milioni
nel 2021 per consentire a quante più famiglie possibile di
accedere gratuitamente al nido e garantito un sistema di servizi
di qualità attraverso un processo di accreditamento delle
strutture al sistema regionale. Al 31 dicembre 2019 la
popolazione di bambini nella fascia di età 0-3 era di 23.595, le
279 strutture della nostra regione offrono una ricettività di
7.500 posti che uniti ai 691 messi a disposizione dalle sezioni
primavera per complessivi 8.191 posi garantiscono un'incidenza
del 34,7% sulla popolazione di riferimento.
La legge regionale in via di definizione contiene inoltre gli
strumenti per concretizzare il programma pedagogico 'zerosei',
quale sistema integrato di educazione e istruzione.
La Regione ha quindi creato una filiera di servizi che abbraccia
l'intera vita formativa della persona, affidandone la regia
all'Agenzia regionale per il diritto allo studio che attua gli
interventi in materia scolastico-universitaria. In particolare è
stata istituita la Dote scuola, un contributo alle famiglie per
l'abbattimento dei costi legati al trasporto scolastico e
all'acquisto di libri di testo. Nell'anno scolastico 2020/21 sono
state soddisfatte 10.998 domande per 3 milioni di euro
complessivi.
ARC/SSA/ep
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