Marano Lagunare, 26 mag - "Il problema dei dragaggi ci sta a
cuore e ci stiamo adoperando da tempo per predisporre le
procedure necessarie a un rapido avvio dei lavori ormai
indispensabili per rendere regolarmente navigabili le acque
interne, in particolare quelle destinate al traffico delle navi e
alle attività diportistiche. Tuttavia la Regione, nonostante
abbia saputo predisporre celermente tutta la documentazione
necessaria, si deve scontrare con un sistema farraginoso, che di
fatto, anziché tutelare l'ambiente in modo sostenibile, rischia a
lungo andare di ottenere l'effetto opposto, danneggiando nel
contempo l'economia collegata". Lo ha ribadito a Marano Lagunare l'assessore regionale alla
Difesa dell'ambiente, Fabio Scoccimarro, in occasione di un
sopralluogo effettuato nella struttura turistica Porto Maran e in
un incontro nella sala consiliare del Comune con gli operatori
maranesi dei settori collegati alla navigazione e alla
percorribilità dei canali, che ha avuto assieme ad alcuni
consiglieri regionali. Come aveva avuto modo di evidenziare nel corso del sopralluogo il
sindaco di Marano, Mauro Popesso, presenti il sindaco di
Palazzolo dello Stella, Franco D'Altilia e il vicesindaco di
Muzzana, Massimiliano Paravano, sia nel porto turistico che nei
canali principali di Marano la navigazione è ormai difficile a
causa della progressiva riduzione dei fondali nei tratti deputati
al passaggio delle imbarcazioni, rendendo ormai critica la
movimentazione anche degli scafi più piccoli. "Il problema dei fondali - ha precisato Scoccimarro - lo
conosciamo benissimo e il presidente Fedriga ne ha informato
anche la conferenza Stato-Regioni con l'obiettivo superare blocco
dei dragaggi: la Regione ha predisposto gli stanziamenti
necessari, espletato il percorso burocratico per il loro impiego,
ha provveduto a far redigere i relativi progetti ed è pronta a
espletare le gare d'appalto per un rapido avvio dei lavori, che
potrebbero partire in poche settimane". "È incredibile - ha proseguito l'assessore - che non si possano
fare i dragaggi a causa di interpretazioni normative che vedono
enti pubblici in disaccordo tra di loro. Un blocco burocratico
difficile da spiegare nei contenuti e negli effetti agli
operatori interessati e ai cittadini". "Bisogna assolutamente - ha aggiunto - che venga sbloccata
urgentemente la situazione da parte del Governo, oppure che si
addivenga rapidamente alla risoluzione dei nodi che ostacolano i
lavori, anche nella prospettiva dell'utilizzo delle cospicue
risorse destinate all'ambiente dal 'recovery found'".
ARC/CM/pph