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Il vicegovernatore alla cerimonia: riconoscimento a un maestro che ha dato forma al Novecento
Majano, 27 lug - "Giorgio Celiberti è molto più di un artista: è un interprete profondo della nostra storia, un maestro che ha saputo imprimere nell'arte la memoria del Novecento e al tempo stesso una visione aperta, libera, capace di parlare al futuro".
Lo ha affermato il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia, Mario Anzil, consegnando oggi il Premio Pro Majano 2025 al maestro Celiberti per il suo eccezionale contributo al panorama culturale e artistico nazionale e internazionale. L'iniziativa viene celebrata annualmente durante il Festival, consegnando un riconoscimento a un simbolo dell'eccellenza friulana nel mondo, celebrazione che onora persone e realtà che si distinguono per il loro contributo alla regione e al suo prestigio a livello nazionale e internazionale
Nato a Udine nel 1929, Celiberti ha attraversato con la sua opera molteplici linguaggi espressivi - pittura, scultura, ceramica - e ha saputo raccontare con coerenza e originalità le ferite, le speranze e le metamorfosi del secolo scorso.
Come evidenziato dal vicegovernatore Anzil, "il Premio Pro Majano, che celebra ogni anno l'eccellenza culturale e il legame con il territorio, trova in Celiberti un destinatario ideale: la sua arte, riconosciuta in tutto il mondo, è nata da una matrice friulana profonda e si è nutrita del dialogo con i luoghi, le persone e la memoria collettiva".
Il riconoscimento è stato conferito nel contesto delle iniziative estive del Comune di Majano, in una cornice che ha visto la partecipazione di autorità, esponenti del mondo della cultura e cittadini.
"Onorare oggi Celiberti - ha concluso Anzil - significa dire grazie a un uomo che ha saputo vivere l'arte come testimonianza, come impegno, come dono. E ricordarci, in tempi difficili, quanto la bellezza sia essenziale per la dignità dell'essere umano". ARC/AL/pph