Cormons, 18 lug - La Regione crede fortemente nello sviluppo
turistico del Collio, che ha una potenzialità di crescita
importante e i cui amministratori hanno avuto la lungimiranza di
fare sistema, costituendo un modello a livello regionale. I
risultati, in termini di incoming, in questi primi sei mesi
dell'anno si sono visti con un più 12,5 per cento. In questo
contesto si inseriscono, tra le altre, le opportunità offerte
dall'Amministrazione regionale, tra cui la nuova misura che
sostiene e favorisce la nascita di nuovi alberghi a 4 o più
stelle".
Lo ha detto oggi a Cormons l'assessore regionale alle Attività
produttive e turismo Sergio Emidio Bini davanti a una platea di
sindaci e imprenditori dell'area dei Comuni della Comunità del
Collio.
Come ha spiegato il rappresentante della Giunta regionale, il
Collio risponde alla crescente domanda di sostenibilità e turismo
esperienziale, proponendo prezzi più accessibili rispetto a
quelli delle grandi città.
L'assessore ha poi insistito sul concetto di "qualità" del
servizio da offrire al turista e, all'interno di questo
ragionamento, ha ricordato che la nuova misura regionale relativa
agli alberghi a 4 stelle è stata estesa anche all'area del Collio.
Nel dettaglio, Bini ha evidenziato infatti che, rispetto al bando
precedente, è stata ampliata la platea dei Comuni beneficiari,
includendo, oltre alle località montane, anche le città Unesco
(Aquileia, Cividale del Friuli, Palmanova), gli ex capoluoghi di
provincia e, per l'appunto, i Comuni della Comunità del Collio.
Il valore minimo dell'investimento privato richiesto è pari a 4
milioni di euro. La percentuale di contributo pubblico
concedibile varia: fino al 30% per i Comuni montani e fino al 20%
per gli altri Comuni, con un tetto massimo di 2,5 milioni.
L'uscita di questo bando, con una dotazione iniziale di 10
milioni di euro, è prevista entro la fine dell'estate.
Tornando alla performance del Collio nei primi mesi di
quest'anno, l'assessore ha sottolineato l'importanza del lavoro
svolto dalla Regione e dai Comuni, potenziando gli info point e
il brand, che in termini di visibilità si associa alla promozione
messa in campo a livello nazionale con il marchio Io sono Friuli
Venezia Giulia.
Inoltre, Bini ha anticipato una prossima misura strategica: la
riforma della normativa sul terziario, che andrà ad accorpare in
maniera unitaria le discipline del commercio e del turismo. "Una
legge con cui vogliamo concretamente incidere sullo sviluppo
dell'economia locale e per questo partiamo con una dotazione
certa e robusta di 134 milioni di euro per il biennio 2026-27",
ha detto l'assessore, che ha aggiunto: "All'interno di questo
impianto normativo andremo a valorizzare anche il turismo lento
ed esperienziale, sostenendo i cammini e le ciclovie: ciò
significa non solo occuparsi della manutenzione, ma anche
sostenere nuove strutture ricettive situate lungo questi
percorsi".
Prima dell'appuntamento di Cormons, l'assessore ha incontrato a
San Floriano del Collio il sindaco Marjan Drufovka, con il quale
ha affrontato alcuni temi afferenti allo sviluppo turistico del
territorio municipale. In particolare è emerso il volume d'affari
generato dai matrimoni che vengono festeggiati in alcune dimore
storiche che insistono nel comune e che contribuiscono a portare
a San Floriano circa 9mila persone all'anno. Anche in questo
caso, Bini ha ricordato i supporti economici che la Regione eroga
nell'ottica dello sviluppo imprenditoriale e turistico locale.
ARC/GG/pph
Al centro l'assessore Bini con sindacie e imprenditori della zona del Collio
L'assessore Sergio Emidio Bini con il sindaco di San Floriano Marjan Drufovka
Sulla sinistra l'assessore Bini, al suo fianco il sindaco di Cormons Roberto Felcaro
L'assessore Bini nel corso del suo intervento. Al suo fianco il sindaco di Cormons Roberto Felcaro