Comparto Unico: Roberti, causa alcuni sindacati stop welfare e aumenti
La norma, dopo un lungo lavoro preparatorio, dovrà essere
stralciata dagli emendamenti di assestamento Stabilità in Aula Trieste, 18 lug - "La norma che permetteva di garantire il
welfare per un valore del 2% a tutto il Comparto Unico del Friuli
Venezia Giulia e incrementava il salario del 7,5% verrà
stralciata dagli emendamenti d'Aula in sede di assestamento di
Stabilità: frutto dell' incomprensibile ed irresponsabile
atteggiamento di alcune organizzazioni sindacali che pregiudicano
un lavoro durato mesi e fatto di confronto tra le parti sociali,
tecnico e contabile". È quanto ha dichiarato l'assessore regionale alle Autonomie
locali Pierpaolo Roberti. "A quei numeri, ben superiori a quelli previsti a livello
nazionale, eravamo arrivati costruendo una norma che non soltanto
stanziava le risorse, ma le giustificava con diversi indici di
crescita e produttività del Friuli Venezia Giulia per poter
arrivare solidi, nel caso, alla certificazione della Corte dei
conti. Se ad un primo momento tutte le parti sindacali avevano
dimostrato grande apprezzamento per la misura - così Roberti -,
in queste ultime ore qualcuno si è sfilato rompendo il fronte
sindacale e soprattutto non permettendoci di raggiungere quella
maggioranza che ci serve per la firma. Da qui, con grande
rammarico, la presa d'atto che la norma sarebbe inutile e quindi
la decisione di stralciarla". L'assessore regionale ha espresso "dispiacere per il lavoro
fatto, ma soprattutto per gli oltre 12 mila dipendenti del
comparto che non potranno godere di questo adeguamento
contrattuale a causa di decisioni su cui non mi esprimo ma su cui
certamente ricade la responsabilità di non veder riconosciuto ai
dipendenti aumenti e il nuovo istituto del welfare che mai erano
stati nemmeno immaginati prima d'ora".
ARC/PPH
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