Dal 30 gennaio al 30 agosto 2026 la mostra, che rientra nella
programmazione di GO!2025, accoglierà negli spazi di Casa
Cavazzini di Udine una novantina di capolavori provenienti dal
Kunst Museum Winterthur
Trieste, 17 lug - "La Regione sta investendo con grande
convinzione ed efficacia sulla promozione del Friuli Venezia
Giulia anche attraverso eventi artistici e culturali di altissimo
profilo. Una visione premiata con GO!2025 tuttora in corso e con
l'assegnazione a Pordenone del titolo di Capitale italiana della
Cultura per il 2027. La mostra 'Impressionismo e modernità', che
il prossimo anno porterà a Udine opere meravigliose di autori
immortali, si inserisce alla perfezione in questo percorso che
riteniamo essere assolutamente vincente".
Lo afferma il governatore della Regione Friuli Venezia Giulia
Massimiliano Fedriga.
Prodotta da PromoTurismoFVG, Comune di Udine e MondoMostre, la
mostra "Impressionismo e modernità. Monet, Van Gogh, Picasso,
Kandinsky, Magritte. Capolavori dal Kunst Museum Winterthur" sarà
ospitata da Casa Cavazzini-Museo d'Arte Moderna e Contemporanea
di Udine dal 30 gennaio al 30 agosto 2026 e rientra nella
programmazione di Nova Gorica-Gorizia Capitale europea della
Cultura 2025.
Curato da David Schmidhauser, capo curatore del Kunst Museum
Winterthur, e da Vania Gransinigh, direttrice di Casa Cavazzini,
questo progetto espositivo di rilevanza internazionale porta in
Friuli Venezia Giulia 91 opere dei più grandi maestri dell'arte
moderna europea: Vincent Van Gogh, Claude Monet, Camille
Pissarro, Alfred Sisley, Pablo Picasso, Piet Mondrian, Wassily
Kandinsky, René Magritte, Max Ernst, Paul Klee e Giorgio de
Chirico.
"Le proposte culturali di questa straordinaria portata e le
numerosissime iniziative di qualità organizzate in tutti i centri
del nostro territorio sono particolarmente preziose perché
riescono a coinvolgere un pubblico attento, preparato e in
costante crescita. Siamo particolarmente soddisfatti - sottolinea
Fedriga - che da alcuni anni il nome del Friuli Venezia Giulia
possa essere nuovamente abbinato a eventi culturali memorabili,
che hanno il pregio e la forza di far conoscere sempre di più la
nostra regione - ricchissima di bellezze ed eccellenze - a
livello nazionale e internazionale".
"Dopo Gorizia, Trieste e a breve anche Villa Manin, continua la
scelta strategica della Regione di investire sul potere
attrattivo delle grandi mostre: siamo orgogliosi - sostiene
l'assessore regionale alle Attività produttive e Turismo Sergio
Emidio Bini - che questa volta tocchi a Udine dove, all'interno
degli spazi di Casa Cavazzini, saranno ospitati capolavori da
tutto il mondo, opere d'arte di assoluta bellezza e molto
apprezzate dal grande pubblico".
"È la conferma - aggiunge Bini - della nuova vocazione del Friuli
Venezia Giulia, sempre più crocevia di grandi eventi musicali,
sportivi e culturali di rilevanza internazionale. In occasione
dell'esposizione, in sinergia con gli operatori della rete
ricettiva del territorio, lavoreremo alla creazione di offerte ad
hoc per incrementare ulteriormente l'incoming e l'appeal del
capoluogo friulano".
"Questa mostra - rileva Bini - si pone idealmente come un ponte
tra Gorizia-Nova Gorica Capitale europea della Cultura 2025 e
Pordenone Capitale italiana della Cultura 2027, un percorso che
non si esaurisce e, anzi, garantirà importanti ricadute in
termini di visibilità e attrattività a tutto il territorio
regionale".
"Nova Gorica-Gorizia Capitale europea della cultura 2025 e
Pordenone Capitale italiana della cultura 2027 sono eventi
eccezionali per la promozione del nostro territorio. Un binomio -
afferma il vicegovernatore e assessore alla Cultura Mario Anzil -
che non ha precedenti in Italia e in Europa".
"Questi risultati - sostiene Anzil - sono il frutto della visione
di futuro che questa Amministrazione ha per il Friuli Venezia
Giulia e che sta gettando le basi per una stagione di nuovo
rinascimento culturale per la nostra comunità".
Per il sindaco di Udine Alberto Felice De Toni l'esposizione
delle opere provenienti dal Kunst Museum Winterthur segna un
passaggio importante peril capoluogo friulano e per il suo ruolo
nel panorama culturale europeo. Per il primo cittadino si tratta
della conferma della capacità della Città di Udine di intrecciare
relazioni solide con istituzioni museali di rilievo
internazionale, rafforzando la propria posizione come punto di
riferimento per l'arte moderna e contemporanea.
ARC/TOF/al