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17.07.2025 16:24

Arte: Fedriga-Bini-Anzil, "Impressionismo e modernità" promuove Fvg

Dal 30 gennaio al 30 agosto 2026 la mostra, che rientra nella programmazione di GO!2025, accoglierà negli spazi di Casa Cavazzini di Udine una novantina di capolavori provenienti dal Kunst Museum Winterthur

Trieste, 17 lug - "La Regione sta investendo con grande convinzione ed efficacia sulla promozione del Friuli Venezia Giulia anche attraverso eventi artistici e culturali di altissimo profilo. Una visione premiata con GO!2025 tuttora in corso e con l'assegnazione a Pordenone del titolo di Capitale italiana della Cultura per il 2027. La mostra 'Impressionismo e modernità', che il prossimo anno porterà a Udine opere meravigliose di autori immortali, si inserisce alla perfezione in questo percorso che riteniamo essere assolutamente vincente".

Lo afferma il governatore della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga.

Prodotta da PromoTurismoFVG, Comune di Udine e MondoMostre, la mostra "Impressionismo e modernità. Monet, Van Gogh, Picasso, Kandinsky, Magritte. Capolavori dal Kunst Museum Winterthur" sarà ospitata da Casa Cavazzini-Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Udine dal 30 gennaio al 30 agosto 2026 e rientra nella programmazione di Nova Gorica-Gorizia Capitale europea della Cultura 2025.

Curato da David Schmidhauser, capo curatore del Kunst Museum Winterthur, e da Vania Gransinigh, direttrice di Casa Cavazzini, questo progetto espositivo di rilevanza internazionale porta in Friuli Venezia Giulia 91 opere dei più grandi maestri dell'arte moderna europea: Vincent Van Gogh, Claude Monet, Camille Pissarro, Alfred Sisley, Pablo Picasso, Piet Mondrian, Wassily Kandinsky, René Magritte, Max Ernst, Paul Klee e Giorgio de Chirico.

"Le proposte culturali di questa straordinaria portata e le numerosissime iniziative di qualità organizzate in tutti i centri del nostro territorio sono particolarmente preziose perché riescono a coinvolgere un pubblico attento, preparato e in costante crescita. Siamo particolarmente soddisfatti - sottolinea Fedriga - che da alcuni anni il nome del Friuli Venezia Giulia possa essere nuovamente abbinato a eventi culturali memorabili, che hanno il pregio e la forza di far conoscere sempre di più la nostra regione - ricchissima di bellezze ed eccellenze - a livello nazionale e internazionale".

"Dopo Gorizia, Trieste e a breve anche Villa Manin, continua la scelta strategica della Regione di investire sul potere attrattivo delle grandi mostre: siamo orgogliosi - sostiene l'assessore regionale alle Attività produttive e Turismo Sergio Emidio Bini - che questa volta tocchi a Udine dove, all'interno degli spazi di Casa Cavazzini, saranno ospitati capolavori da tutto il mondo, opere d'arte di assoluta bellezza e molto apprezzate dal grande pubblico".

"È la conferma - aggiunge Bini - della nuova vocazione del Friuli Venezia Giulia, sempre più crocevia di grandi eventi musicali, sportivi e culturali di rilevanza internazionale. In occasione dell'esposizione, in sinergia con gli operatori della rete ricettiva del territorio, lavoreremo alla creazione di offerte ad hoc per incrementare ulteriormente l'incoming e l'appeal del capoluogo friulano".

"Questa mostra - rileva Bini - si pone idealmente come un ponte tra Gorizia-Nova Gorica Capitale europea della Cultura 2025 e Pordenone Capitale italiana della Cultura 2027, un percorso che non si esaurisce e, anzi, garantirà importanti ricadute in termini di visibilità e attrattività a tutto il territorio regionale".

"Nova Gorica-Gorizia Capitale europea della cultura 2025 e Pordenone Capitale italiana della cultura 2027 sono eventi eccezionali per la promozione del nostro territorio. Un binomio - afferma il vicegovernatore e assessore alla Cultura Mario Anzil - che non ha precedenti in Italia e in Europa".

"Questi risultati - sostiene Anzil - sono il frutto della visione di futuro che questa Amministrazione ha per il Friuli Venezia Giulia e che sta gettando le basi per una stagione di nuovo rinascimento culturale per la nostra comunità".

Per il sindaco di Udine Alberto Felice De Toni l'esposizione delle opere provenienti dal Kunst Museum Winterthur segna un passaggio importante peril capoluogo friulano e per il suo ruolo nel panorama culturale europeo. Per il primo cittadino si tratta della conferma della capacità della Città di Udine di intrecciare relazioni solide con istituzioni museali di rilievo internazionale, rafforzando la propria posizione come punto di riferimento per l'arte moderna e contemporanea. ARC/TOF/al