Enti locali: Regione sostiene scuola estiva per amministratori
Udine, 2 mag - Si svolgerà dall'1 al 6 settembre a Paluzza,
nella struttura regionale del Cesfam, la terza edizione della
"scuola" per sindaci, assessori e consiglieri comunali che
quest'anno sarà dedicata al tema "Strategie di sviluppo locale e
progetti europei".
La Regione, presente all'illustrazione del programma con
l'assessore alle Autonomie locali, sostiene con convinzione
l'esperienza formativa rivolta agli amministratori perché
risponde all'esigenza di rafforzare l'autonomia dei Comuni ma
anche a quella, molto sentita, di fare rete per riuscire meglio
nell'intento comune di accedere a finanziamenti europei.
Del resto, la Summer School - hanno spiegato i promotori - è un
corso intensivo di formazione residenziale volto non solo a
trasmettere conoscenze, ma anche a facilitare uno scambio di
esperienze sulle politiche di sviluppo di area vasta.
Il progetto nasce per volontà di Anci Fvg (Associazione Nazionale
Comuni Italiani) e Aiccre (Associazione Italiana per il Consiglio
dei Comuni e delle Regioni d'Europa), che si avvalgono della
collaborazione di Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo
sviluppo economico) e di Informest (Agenzia per lo Sviluppo e la
Cooperazione Economica Internazionale), e si rivolge agli
amministratori comunali del Friuli Venezia Giulia ma è aperto
anche alla partecipazione di amministratori degli enti locali
provenienti dal Veneto e dalla Provincia Autonoma di Trento. I
posti disponibili sono 26 e si può fare domanda tramite bando
pubblico, scaricabile dal sito Aiccre e Anci Fvg, entro l'8
luglio.
L'individuazione dei programmi comunitari coerenti con gli
obiettivi di sviluppo locale e macro-progettazione su bandi a
finanziamento europeo secondo l'amministrazione regionale è un
processo che deve essere affrontato come una sfida e in una sana
competizione tra regioni: è indubbia in questo settore la
capacità di Regioni come Veneto e Emilia Romagna, ma il Friuli
Venezia Giulia, che deve aspirare a essere ancora più incisivo,
non ha da temere dall'imminente realizzazione di un'autonomia
differenziata. A tal fine, ha ricordato l'assessore, è previsto
un tavolo per presidiare che il livello di competenze assegnate
alle Regioni speciali sia sempre più alto che quello delle
Regioni ordinarie.
ARC/EP/ppd
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