Covid: Riccardi, su rianimazione Gorizia speculazioni sul nulla
Trieste, 9 dic - "Sinceramente spiace vedere come una certa
opposizione che siede sui banchi del Consiglio regionale, sulla
base di presunte indiscrezioni alla fine puntualmente smentite,
delegittimi colpevolmente il lavoro quotidiano degli operatori
del sistema sanitario regionale impegnato h 24 in questo momento
a fronteggiare la pandemia".
Lo ha detto oggi il vicegovernatore con delega alla Salute del
Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, in replica a delle
dichiarazioni di alcuni consiglieri regionali in ordine al futuro
del reparto di rianimazione dell'Ospedale di Gorizia.
"Ci vorrebbe responsabilità - ha proseguito il vicegovernatore -,
la stessa che ha indotto il sottoscritto a non formulare mai
critiche dirette al Governo, nonostante le manchevolezze e gli
oggettivi ritardi emersi in questi dieci mesi. Quando si lavora
funziona così. Evidentemente però c'è chi si attacca ad ogni
diceria priva di fondamento per infangare coloro i quali con
fatica stanno cercando di salvare la vita delle persone. Una cosa
infatti è fare opposizione basandosi su atti concreti e
ufficiali, altro è usare l'ultima delle voci di corridoio per
screditare un intero sistema".
"Rilevo quindi, con un certo sconforto, che - ha detto ancora -
questo modo di fare, terribilmente inadeguato al momento che
stiamo attraversando, continua a essere usato da chi utilizza il
suo ruolo per delegittimare, non tanto la politica di chi
governa, ma il lavoro di chi si trova veramente in prima linea".
Entrando nel merito Riccardi ha precisato che dal 16 dicembre
saranno pienamente operativi tutti i 30 posti letto di terapia
intensiva Covid al 12° piano di Cattinara (questa mattina erano
23 i pazienti ricoverati in terapia intensiva). "Questo - ha
spiegato Riccardi - è possibile grazie alla collaborazione di
personale infermieristico e anestesisti, perfettamente formati e
competenti per affrontare situazioni di criticità, dei Presidi di
Gorizia e Monfalcone che supporteranno i validissimi
professionisti di Trieste. L'attività chirurgica in emergenza ed
oncologica sarà mantenuta in entrambe le sedi oltre che
ovviamente a Cattinara".
Relativamente a ciò la stessa Azienda sanitaria universitaria
Giuliano Isontina (Asugi) ha informato che a partire da lunedì 7
dicembre, per far fronte all'emergenza, la Struttura di Malattie
Infettive ha aumentato la dotazione dei posti letto con ulteriori
5 unità: si potranno accogliere fino ad un massimo di 33
pazienti. Inoltre, sempre in un'ottica di continuo riassetto dei
posti letto e di acquisizione di nuovo personale o
implementazione di unità derivanti da altri presidi ospedalieri
di Asugi, per quanto riguarda la terapia intensiva di Gorizia, il
reparto resta operativo ed attualmente ospita 7 pazienti non
covid e non c'è alcuna previsione di chiusura.
Sempre l'Azienda ha precisato infine che i pazienti Covid che
necessitano di terapia intensiva vengono accolti dal Presidio
ospedaliero di Cattinara, come da protocollo che prevede che sia
l'ospedale hub a ricoverare i pazienti Covid che necessitano di
terapie intensive. Per il sistema di rete che vige tra gli
ospedali di Asugi è prevista pertanto la collaborazione anche tra
personale ed equipe mediche che possono essere spostate per
garantire la miglior assistenza sanitaria necessaria in relazione
al contesto.
ARC/GG/ep
Il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute Riccardo Riccardi
Foto Regione FVG
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