Ok a misure da Regione, categorie e Consorzi bonifica
Udine, 24 apr - Problema siccità al centro del periodico
confronto per l'analisi delle criticità e delle proposte a
supporto del settore agricolo tra l'assessore regionale alle
Risorse agricole, Stefano Zannier, e le associazioni di categoria.
I dati relativi alle precipitazioni, con 120 giorni secchi dal
novembre scorso, all'attuale stato delle falde e delle portate
dei fiumi Isonzo e Tagliamento, nonché allo stato di invasamento
dei bacini, tracciano una situazione di criticità particolarmente
pesante.
"Abbiamo segnalato al ministero delle Politiche agricole la
situazione - ha reso noto Zannier - chiedendo la valutazione
della deroga al decreto legislativo 102/2004, la norma statale
che prevede i danni da siccità come assicurabili, con contributo
per i costi sostenuti dalle aziende, e che quindi non rientrano
nei casi straordinari per i quali si possono prevedere
indennizzi".
La riunione odierna, a cui hanno partecipato oltre alle categorie
agricole - Coldiretti, Confagricoltura, Cia, Kmeka zveza,
Coopagri, Legacoop, Confcooperative - anche i Consorzi di
bonifica della Pianura Friulana, Pianura isontina e Cellina
Meduna, segue quello di ieri alla presenza dell'assessore
all'Ambiente, energia e sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro,
a cui erano presenti i gestori delle derivazioni idroelettriche,
l'Autorità di bacino del distretto delle Alpi orientali, l'Arpa,
l'Osmer. Nell'incontro è stato ribadito come, ad oggi, sia
applicabile solamente uno stretto monitoraggio delle portate e la
razionalizzazione dell'uso delle acque superficiali, cercando nel
contempo di risolvere alcune problematiche sugli invasi del
Cellina per massimizzare la possibilità di utilizzo.
Mentre i gestori delle derivazioni a fini idroelettrici hanno
dichiarato di aver rilasciato in diversi casi quantitativi
maggiori di acqua in alveo rispetto agli obblighi convenzionali,
i Consorzi hanno reso noto oggi di aver attivato finora tutte le
possibilità di utilizzo dell'irrigazione per le attuali
coltivazioni, con la evidente necessità però di razionalizzare
gli utilizzi sulla base della disponibilità idrica.
Nell'incontro è stato concordato che l'uso della risorsa idrica
in questo periodo andrà attentamente monitorato per non intaccare
le scorte necessarie quando le coltivazioni a maggior richiesta
idrica entreranno in produzione.
"Purtroppo - ha sintetizzato Zannier - non risulta possibile
aumentare ad oggi le utilizzazioni in quanto il dato ineludibile
è quello che la risorsa idrica non soddisfa le richieste a causa
delle condizioni particolarmente anomale rispetto al periodo. C'è
la necessità di valutare interventi strutturali, che consentano
al sistema irriguo ed agronomico di potersi strutturare sul lungo
periodo per affrontare le mutate condizioni climatiche. Al
termine dell'incontro - ha concluso l'assessore - tutti hanno
concordato che la gestione della situazione critica non può che
continuare con le attenzioni ed il rigore attuale in quanto, solo
con eventi piovosi potranno essere ripristinate le portate e le
diponibilità".
ARC/EP/al
L'assessore Zannier
Foto ARC Montenero