Salute: ospedale S. Daniele è presidio di riferimento per Fvg
Oggi pubblicato il bando per la Soc di Chirurgia ancora vacante
Colloredo di Montalbano, 9 set - Il futuro dell'ospedale di San
Daniele non è in discussione, ma il dibattito che si è sviluppato
in questi giorni sul nosocomio friulano va riportato nel giusto
alveo per evitare di danneggiare sia quanti lavorano al suo
interno sia i pazienti che usufruiscono dei relativi servizi.
Il vicegovernatore della Regione ha così inteso assicurare
l'Assemblea dei Sindaci del Friuli collinare che quest'oggi si
sono riuniti a Colloredo di Montalbano per prendere in esame la
situazione relativa struttura spoke che dà risposte di salute ad
un bacino di quasi 100mila abitanti. L'occasione è servita per
consentire ai primi cittadini di mettere in luce alcune
criticità, sulle quali hanno poi dato risposta l'esponente
dell'esecutivo e il direttore generale di Asufc.
Il particolare la Regione ha tenuto subito ad evidenziare che
l'ospedale di San Daniele resta un presidio di fondamentale
importanza all'interno della rete regionale seppur attualmente
debba scontare delle criticità legate alla difficoltà di mettere
in atto alcuni provvedimenti a causa della pandemia. La legge di
riforma della sanità in Friuli Venezia Giulia è stata infatti
varata a fine dicembre 2019, ossia a poca distanza dal momento in
cui tutto il Paese è stato dichiarato lo stato di emergenza.
Nell'intervento della Regione si è poi messa in luce la necessità
di soffermare l'attenzione su un confronto che tenga conto delle
giuste richieste di salute avanzate dai primi cittadini, le quali
vanno però condotte nell'alveo di un corretto rapporto
istituzionale tra le parti. Diversamente, è stato sottolineato,
la confusione e l'incertezza che vanno a mettere in discussione
la solidità dei sistemi ospedalieri provocano conseguenze
negative su chi opera all'interno degli ospedali, facendo venir
meno il valore aggiunto dato dalla attrattività e quindi sulla
qualità delle cure prestate.
Inoltre è stato assicurato che la Regione non è intenzionata a
chiudere alcun ospedale quanto invece ad operare affinchè il
baricentro venga spostato dal centro verso il territorio,
ritenendo le cure intermedie un valore aggiunto su cui si dovrà
sempre basare sempre più il sistema sanitario. Quanto poi ad
alcune richieste specifiche emerse nel corso della riunione, è
stato annunciato che oggi si è provveduto a pubblicare il bando
per la struttura operativa complessa di chirurgia, che fa seguito
a quello dei giorni scorsi per la medicina di urgenza e
dell'anestesia. Un segnale questo che dimostra ancora una volta
come l'ospedale di San Daniele giochi un ruolo importante nel
sistema sanitario del Friuli Venezia Giulia, sul quale la Regione
è intenzionata ad investire sviluppandone le specialità e
valorizzando i professionisti che operano al suo interno.
ARC/AL/pph
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