Grado, 1 mag - Grado ha visto passare sulla sua spiaggia la
storia europea e festeggia quest'anno i centrotrenta anni: è uno
degli attori principali della promozione dell'intero Friuli
Venezia Giulia, che l'Amministrazione regionale intende
continuare in modo unitario e coordinato, valorizzando le
specificità ma consegnando alla comunicazione in Italia e
all'estero il marchio "IosonoFvg".
E' con un appello ad aumentare la potenzialità turistica della
destinazione, inserendola però nel contesto più ampio del Friuli
Venezia Giulia, che il governatore è intervenuto all'apertura
della stagione della località balneare, consacrata il 25 giugno
del 1892 dall'imperatore Francesco Giuseppe quale luogo curativo
e stazione balneare dell'Alto Adriatico.
Il governatore, intervenuto con l'assessore regionale alle
Attività produttive e Turismo, ha definito l'inaugurazione della
stagione di Grado un avvenimento di portata regionale perché la
località ha un'importanza strategica per l'intero sistema
dell'attrattività del Friuli Venezia Giulia e ha ringraziato i
numerosi sindaci presenti e soprattutto la rappresentanza del
Governo austriaco, i cui turisti hanno contribuito a rendere così
rinomata e nota la meta balneare.
Il presidente ha ricordato che la strategia dell'Amministrazione
regionale, attraverso PromoTurismoFvg, mira a promuovere la costa
unica, 130 chilometri di mare, che devono - in una regione di un
milione e duecentomila abitanti - parlare con una voce unica
rendendo la spesa per la promozione del territorio efficace. La
sinergia permetterà, come ha auspicato il governatore, di aiutare
l'entroterra ad attirare turisti nei mesi 'forti' dell'Isola del
Sole, ma di certo potrà contribuire anche alla
'destagionalizzazione' dell'offerta turistica della località,
permettendo ai turisti delle città di visitare durante l'autunno
e l'inverno la bellezza della laguna e del centro storico di
Grado.
Si tratta di un lavoro che si costruisce negli anni, ha rimarcato
il governatore, ma che ha già dato i suoi frutti a livello
macroeconomico: i dati per crescita del Pil, export e occupazione
vedono il Friuli Venezia Giulia ai vertici nazionali e questo è
merito della forte unità - è stata l'analisi del presidente della
Giunta - di tutti i settori economici e sociali nell'affrontare
la pandemia.
Ad inaugurare la mostra "Un saluto da Grado//Gruss aus Grado",
che ripercorre i primi anni di turismo attraverso le immagini
delle cartoline d'epoca, è stato l'assessore alle Attività
Produttive che ha indicato come questo sia il primo degli
investimenti mediatici che interesseranno la località per la
promozione dei Grado130.
L'invio di cartoline, che all'epoca era una consuetudine molto in
voga, ha consentito ai curatori Johanna e Michael Atzenhofer,
attingendo soprattutto ad archivi privati, di selezionare le
immagini più significative, catalogarle, e ricostruire così un
viaggio unico nella Grado di allora: dalla traversata in barca
che da Aquileia/Belvedere portava a Grado, all'arrivo al porto,
l'esplorazione del centro storico, le escursioni in laguna nonché
i momenti di relax e divertimento in spiaggia e nel centro città.
Una mostra importante perché in grado di valorizzare la forte
identità storica di una località che ha sempre mantenuto un
legame molto stretto con i paesi di lingua tedesca che non hanno
mai smesso di apprezzarla e per cui la Regione, ha aggiunto
l'assessore, investe molto con un ricco programma di concerti e
attività che si susseguono lungo tutto l'anno per contribuire
alla sua destagionalizzazione.
ARC/EP/gg
allegato (foto)
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