Famiglia: Regione, pacchetto di azioni per rete welfare territoriale
Trieste, 21 mag - Il 10% delle famiglie del Friuli Venezia
Giulia beneficia dei servizi offerti dalle diverse collette
alimentari. Si tratta di circa 150mila persone e 50mila nuclei.
Un dato preoccupante che fa riflettere, anche se la media
italiana arriva addirittura al 20%. Italia che continua a essere
l'unico Paese europeo che registra una significativa perdita del
potere d'acquisto. Per affrontare situazioni di questo tipo, da
sei anni l'Amministrazione regionale sta investendo risorse
ingenti e creando un vero e proprio sistema in grado di
intervenire in settori di competenza della Regione.
Questa, in sintesi, la riflessione formulata oggi dall'assessore
al Lavoro e Famiglia nel corso della giornata di studi
"Microcredito e sovraindebitamento - Diritti e obblighi in
materia di credito al consumo", organizzata dall'Enaip di Trieste.
L'esponente della Giunta ha spiegato che le misure messe in campo
dalla Regione stanno incentivando le assunzioni stabili per donne
e giovani, la conciliazione dei tempi di vita familiare con
quelli lavorativi e l'accesso al nido per le famiglie che ne
hanno più necessità. Con la Dote famiglia, rivolta ai figli
minori fino ai 18 anni, è stata agevolata inoltre la fruizione di
prestazioni e servizi di carattere educativo, ludico e ricreativo.
Sono stati poi potenziati i contributi per lo sviluppo del
welfare aziendale, sostenuti gli interventi a favore
dell'imprenditorialità femminile, promossa la regolarizzazione
del lavoro domestico e garantite nel tempo le borse di studio a
tutti gli universitari bisognosi e meritevoli.
Per l'assessore si tratta di un pacchetto di azioni fortemente
richieste dalle famiglie con Isee fino a 35mila euro pensate per
tutelare il ceto medio e garantire il loro potere d'acquisto e i
diritti ai giovani e ai bambini che vivono in Friuli Venezia
Giulia.
In conclusione l'assessore ha annunciato la preparazione di una
norma dedicata espressamente allo sviluppo di un sistema di
welfare territoriale. L'obiettivo è quello di creare una rete
capace di coordinare i diversi servizi offerti dalla Regione,
coinvolgendo aziende, enti locali, Terzo settore, mondo
accademico, enti di ricerca e di formazione, Caf e patronati.
ARC/RT/Al
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