Mereto di Tomba, 20 mag - La Regione è orgogliosa della
presenza sul territorio di aziende, come Biofarma, che riescono a
espandere in tutto il mondo il proprio raggio di azione. Questa
realtà opera in un comparto, quello degli integratori alimentari,
che vede l'Italia al primo posto in Europa per produttività (29
per cento della produzione complessiva, davanti a Francia e
Germania, per un fatturato annuo di oltre 4 miliardi di euro), ma
è necessario saper incidere maggiormente nell'indirizzo delle
politiche comunitarie per poter trarre davvero vantaggio da
questo primato. Una riorganizzazione del sistema sanitario e
maggiori investimenti nel campo della prevenzione diventano in
questo senso fondamentali, al fine di rendere coerenti l'impianto
normativo e la cultura della salute con le conquiste della
ricerca e i bisogni di salute attuali della società.
È la sintesi del pensiero espresso oggi a Mereto di Tomba
dall'assessore regionale alla Salute in occasione della visita
allo stabilimento di Biofarma group, impresa attiva nel comparto
della produzione farmaceutica conto terzi (Cdmo) e leader globale
nello sviluppo, produzione e confezionamento di integratori
alimentari, dispositivi medici, farmaci a base di probiotici e
cosmetici. Il gruppo fondato nel 1987, si è trasformato nel tempo
in azienda multinazionale con l'apertura di nuove unità
produttive in Francia, Cina e Stati Uniti, portando a 8 il numero
complessivo di stabilimenti attualmente dislocati in tutto il
mondo.
Biofarma fa parte delle oltre 200 realtà italiane aderenti a
Integratori & Salute, il comparto incardinato dell'Unione
italiana food che, a sua volta, è la principale associazione in
Italia e tra le prime in Europa per la rappresentanza delle
diverse categorie merceologiche. Centrale, nell'attività
dell'ente, lo scopo di aumentare la crescita della conoscenza,
del corretto utilizzo e della qualità dell'integratore
alimentare, al fine di favorire le scelte del consumatore e lo
sviluppo del settore in Italia.
Nel corso dell'incontro sono stati illustrati l'impatto del
mercato degli integratori alimentari nell'ambito della salute
pubblica, gli scenari futuri e le criticità che il comparto si
ritrova ad affrontare su scala europea e che, come è stato
rappresentato, riguardano in particolare un approccio
istituzionale eccessivamente restrittivo riguardo
all'implementazione di regolamenti e procedure nei confronti del
settore, oltre alla presenza di barriere commerciali a causa di
una legislazione non armonizzata tra i Paesi.
A tal proposito, l'assessore ha indicato nelle alleanze
pubblico-privato e tra i diversi livelli istituzionali la strada
da seguire per riuscire ad affrontare con maggiore efficienza le
tematiche legate alla prevenzione e alla promozione di uno stile
di vita salutare.
ARC/PAU/gg