Lavoro: Regione sostiene percorsi per la formazione professionale
Oggi a Udine le premiazioni del quinto concorso nazionale di
saldatura Udine, 17 mag - La Regione è fortemente impegnata nel sostenere
i percorsi formativi dedicati alle persone che nell'abilità
trovano la realizzazione del proprio essere: gli artigiani, un
comparto importantissimo al quale in passato non è stata data la
giusta attenzione sul territorio nazionale, con il risultato di
aver perso il 'saper fare' e di affrontare una situazione di
carenza di questi tipi di professionalità. Sono alcuni dei concetti espressi dall'assessore regionale al
Lavoro, formazione e famiglia che nel primo pomeriggio di oggi è
intervenuta a Udine, negli spazi di Torre Santa Maria (sede di
Confindustria Udine), alla cerimonia di premiazione dei vincitori
del concorso della saldatura 2024, una competizione che giunge
alla sua quinta edizione e che si è tenuta nella giornata di oggi
e in quella di ieri all'istituto salesiano "Bearzi" di Udine con
la partecipazione di 7 centri di formazione professionale
italiani, in collaborazione con l'Istituto italiano saldatura. Hanno preso parte alla competizione, che ha previsto una parte
pratica e una parte teorica, 14 allievi da tra cui due
dell'istituto "Bearzi" di Udine. Premiazioni per il migliore
classificato in assoluto, per la saldatura a filo continuo, per
la saldatura con elettrodo, per la saldatura "Tig" e per il
miglior tecnologo. L'esponente dell'Esecutivo ha rimarcato che il sistema della
formazione professionale è oggetto in questo momento di grande
attenzione anche per quanto riguarda gli esiti occupazionali di
chi il percorso professionale lo sceglie e lo segue: conoscere i
propri diritti ed essere consapevoli delle proprie capacità
significa essere rispettati in termini salariali e di sicurezza
sui luoghi di lavoro. L'assessore ha fatto notare come il sistema della formazione
professionale stia attraversando in questo momento storico una
fase di profonda innovazione: il ministero dell'Istruzione sta
lavorando sull'evoluzione delle filiere tecnico-professionali con
la possibilità di continuare il percorso di studio in maniera
verticale e anche in maniera orizzontale perché ognuno può
scegliere, a un certo punto della sua vita, che il proprio
talento va speso in altri settori. In questo ambito, la Regione Friuli Venezia Giulia è
orgogliosamente all'avanguardia e si propone ancora una volta
come modello virtuoso, anche grazie alla sensibilità delle
imprese, delle categorie, delle associazioni datoriali, delle
scuole e della Confindustria che insieme hanno saputo fare
squadra con enti e istituzioni. Per l'anno formativo 2023/2024 tra risorse della Regione, risorse
statali e risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza,
vengono garantiti 28 milioni di euro per la formazione di 4.369
allievi.
ARC/PT/gg
allegato (foto)
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