Codroipo, 13 apr - Il progetto del Distretto del commercio del
Medio Friuli va proprio nella direzione di rigenerare e
valorizzare i piccoli centri urbani, nell'obiettivo di coniugare
le potenzialità del commercio con il turismo anche attraverso la
capacità attrattiva che sarà messa in campo dalle imprese e dagli
operatori legati ai prodotti tipici locali che sono stati
ribattezzati prodotti-ambassador proprio per la loro capacità di
rappresentare il territorio.
E' quanto, in sintesi, è stato espresso questa mattina nel
Municipio di Codroipo dall'assessore regionale alle Attività
produttive e al Turismo intervenuto alla presentazione del
progetto "SostenAbilità: progetto integrato per l'attrattività
del Medio Friuli e delle sue produzioni e la crescita sostenibile
delle imprese attraverso azioni di trasformazione digitale,
energetica e di marketing urbano" realizzato dal Distretto del
commercio Medio Friuli. Capofila del Distretto è il Comune di
Codroipo, associati i Comuni di Basiliano, Bertiolo, Camino al
Tagliamento, Mereto di Tomba, Sedegliano e Varmo.
Il progetto - che sarà coordinato dalla manager Valentina Fietta,
da poco nominata dal Distretto, avrà una durata triennale e un
costo complessivo di circa un milione di euro finanziato dalla
Regione - punta alla valorizzazione della qualità del territorio
con azioni innovative legate alla sostenibilità e adatte al
contesto economico e sociale del distretto.
Vi aderiscono Confcommercio Udine, Camera di commercio
Pordenone-Udine, Banca Ter Credito cooperativo Fvg, Società
cooperativa e Des Pan e farine dal "Fiul di miec" (società coop
di Mereto di Tomba, mentre tra i partner figurano le Pro Loco dei
Comuni, Consorzio produttori formaggio Montasio, Confartigianato
Udine e Tanto svago srl società benefit.
I prodotti tipici locali che saranno valorizzati nell'ambito del
progetto - che prevede anche interventi di rigenerazione e
riqualificazione urbana dei centri storici - sono le mele, la
farina dei mulini territoriali del medio Friuli, il formaggio
Montasio, i prodotti ittici (in particolare la trota e il
baccalà), l'asparago locale e i diversi pregiati vini autoctoni.
La Regione ha stanziato i primi 12 milioni di euro a favore della
partenza dei Distretti del commercio che sono venti nell'intero
territorio del Friuli Venezia Giulia. Si è fortemente voluto,
come rimarcato dall'assessore, la nascita dei distretti con
l'obiettivo di valorizzare e rigenerare i centri dei nostri paesi
che sono storicamente vocati al commercio e alla socializzazione
e che devono in futuro avere anche un ruolo di attrattività
turistica che passa attraverso la promozione e l'offerta di
produzioni a chilometro zero, di alta qualità e basso impatto
ambientale.
Ecco perché, è stato sottolineato dall'esponente della Giunta
regionale, anche nel prossimo bando dedicato ai Distretti del
commercio l'attenzione sarà incentrata, ancora con maggiore
forza, verso azioni che possano favorire proprio quelle attività
svolte dai negozi e dalle piccole imprese di produzioni locali
che devono essere sempre più messe nelle condizioni di vincere la
grande scommessa del rilancio e della rivitalizzazione dei nostri
centri urbani.
ARC/LIS/gg