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18.05.2022 18:08

Salute: 123 mln di investimenti Regione-Pnrr nel Distretto Noncello

Pordenone, 18 mag - Ammontano a circa 124 milioni gli investimenti nel Distretto sanitario del Noncello, di cui 102.581.898 garantiti dall'attuale Amministrazione regionale, e gli attuali 42 posti letto garantiti per le cure intermedie alla fine del processo di potenziamento raggiungeranno quota 98. In totale i nuovi finanziamenti regionali nel comprensorio di Pordenone sono 33.171.041: 20 milioni per il nuovo padiglione delle cure intermedie, oltre 10 milioni per l'adeguamento sismico dei padiglioni esistenti, 2 milioni 320 mila euro per il Piano di riorganizzazione della rete ospedaliera.

Ne hanno dato conto il governatore e il vicegovernatore con delega alla Salute presentando il programma degli investimenti edili, impiantistici e tecnologici previsti con i fondi del Pnrr, statali e regionali ai sindaci dei comuni dell'Ambito territoriale del Noncello e ai referenti dell'Azienda sanitaria Friuli occidentale (Asfo). Il Distretto comprende sei Comuni e un totale di 103.104 residenti, un terzo degli assistiti di Asfo.

La missione 6 "Sanità" del Pnnr prevede 15 miliardi di euro di fondi, di cui 7mld per reti di prossimità, strutture e telemedicina per l'assistenza territoriale e 8,63 mld per innovazione e digitalizzazione: il piano prevede la realizzazione di 1.350 Case di comunità, strutture fisiche e punto di riferimento continuativo in cui operano medici di medicina generale, pediatri, medici specialisti, infermieri di famiglia e comunità e altri professionisti, 660 centrali operative 116117 dedicate a casi di non urgenza, 600 Centrali operative territoriali, modelli organizzativi evoluzione dei Punti unici di accesso distrettuale (Pua) per il coordinamento della presa in carico delle persone e raccordo tra i professionisti.

Riguardo al riparto dei fondi, 33 milioni verranno destinati al comprensorio di Pordenone per la riorganizzazione della rete ospedaliera, l'adeguamento sismico, le cure intermedie; 14 milioni 940 mila sono i fondi per le Case della Comunità (di cui 1milione e 830 mila euro da fondi Pnnr); oltre 75 milioni (di cui 67.430.599 dall'Amministrazione regionale) sono i fondi previsti (2019-2024) per l'attrezzaggio e la sostituzione di grandi apparecchiature.

Il governatore ha posto l'accento sul cospicuo investimento sugli ospedali di comunità, rilevando che il Friuli Venezia Giulia realizzerà 29 strutture in totale invece che le 7 previste dal riparto a livello nazionale, continuando ciò che la Regione aveva avviato da antesignana nel 2019 con il potenziamento della medicina del territorio.

Ammontano a 14 milioni 940 mila euro i fondi per le Case della Comunità. Declinando il piano del Governo, la Regione sul Distretto del Noncello ha previsto una Casa della Comunità hub (12 milioni 960mila euro) e una Centrale operativa territoriale (340mila euro) nella Cittadella della Salute a Pordenone. Tre Case di Comunità spoke: una da attivare nella Casa Rossa a Cordenons (1mln 489mila) con consegna nel 2026 e due solo da rimodulare, non finanziate da Pnrr, a Porcia in via delle Risorgive (150mila euro) e a Zoppola in via Da Vinci.

Riguardo al riparto dei fondi, 33 milioni verranno destinati al comprensorio di Pordenone per la riorganizzazione della rete ospedaliera, l'adeguamento sismico, le cure intermedie; circa 15 milioni (di cui 1 milione e 830mila euro da fondi Pnrr) per la realizzazione di Cdc e Cot della Cittadella della Salute a Pordenone e per le Case della Comunità a Cordenons e Porcia; oltre 75 milioni (di cui 67.430.599 da Amministrazione regionale) per l'attrezzaggio e la sostituzione di grandi apparecchiature.

Prosecuzione del potenziamento delle cure intermedie, politica di riduzione delle ospedalizzazioni inappropriate, aumento della specializzazione dei presidi, investimenti sulla telemedicina per seguire soprattutto i pazienti con cronicità con attenzione a che il processo venga gestito senza replicare gli errori che hanno accompagnato il percorso di digitalizzazione della Pubblica amministrazione sono i cardini toccati dal governatore nel corso del suo collegamento da remoto all'incontro, nel quale ha fatto la sua prima uscita pubblica il nuovo direttore di Asfo.

Il vicegovernatore ha sottolineato come se gestiti al meglio i 33 milioni di finanziamento consentiranno di inaugurare in tempi auspicabilmente non lontani quello che si potrà considerare uno dei più moderni poli sanitari a livello nazionale. Nel tracciare il quadro finanziario dell'ultimo decennio, il vicegovernatore ha evidenziato come complessivamente dal 2013 al 2023 - lungo tre legislature - la Regione abbia programmato investimenti in sanità per 1 miliardo e 355 milioni: 393 mln nella Giunta Tondo, 212 in quella Serracchiani e 750 in quella attuale (per quanto riguarda gli investimenti suddivise per aree il totale viene così ripartito: 476 milioni su Trieste e Gorizia, 447 Udine e 430 a Pordenone). ARC/EP/pph