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16.05.2022 17:26

Digitale: su fondi Pnrr per innovazione Comuni vanno evitate disparità



Trieste, 16 mag - Il processo di transizione digitale degli enti locali è fondamentale per lo sviluppo del nostro Paese. Per questo vanno assolutamente evitate dannose sovrapposizioni e disparità di trattamento sui fondi per i Comuni riguardanti il bando per l'innovazione lanciato dal precedente Governo e le nuove opportunità offerte dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Lo ha affermato l'assessore regionale al Patrimonio e Sistemi informativi durante l'odierna seduta della Commissione per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

Recependo il bando voluto dal precedente Esecutivo nazionale, alcune Regioni - tra queste anche il Friuli Venezia Giulia - avevano deciso di gestire direttamente e in modo virtuoso queste risorse in favore dei Comuni - ha spiegato l'assessore -. Oggi però i finanziamenti previsti dal Fondo innovazione del Pnrr per le stesse finalità da una parte risultano essere molto superiori e dall'altra, per volere dell'attuale Governo, possono essere gestiti autonomamente dalle stesse amministrazioni comunali.

Per l'esponente della Giunta ci troviamo in una situazione kafkiana: chi come la nostra e altre Regioni aveva precedentemente lavorato bene per aiutare i Comuni in questo percorso di transizione digitale ora di fatto viene penalizzato. Al momento infatti non è prevista la possibilità di rinunciare al bando precedente e di optare per i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Per questo - ha sottolineato - la Commissione per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione sta lavorando a un documento per chiedere al Governo un cambiamento di rotta. Secondo noi anche a quei Comuni che, attraverso le Regioni, avevano avuto accesso al Fondo per l'innovazione deve essere data la possibilità di tornare indietro e di accedere invece ai fondi del Pnrr.

Al centro della riunione che si è tenuta oggi in modalità telematica anche il Piano voucher finalizzato all'accesso alla banda larga per famiglie e imprese. Si tratta di una misura - ha ricordato l'assessore - che ammonta complessivamente a 1 miliardo e 300 milioni di euro ma che a livello nazionale non è stata pubblicizzata in modo adeguato.

Nella percezione dei cittadini questa importante opportunità, pensata nel 2017 per incentivare la connessione digitale, è stata recepita troppo spesso come una delle tante offerte fatte a pioggia dai grandi operatori del settore senza uno scopo preciso. Il rischio concreto, pertanto, è di sprecare queste risorse.

Con documento che vogliamo sottoporre alla Conferenza delle Regioni - ha concluso l'esponente della Giunta - chiederemo che la misura dei voucher venga ripensata per utilizzare questi fondi in modo più efficace. ARC/TOF/gg