Accolte modifiche proposte dal Consiglio autonomie locali
Udine, 5 feb - La Giunta regionale ha approvato in via
definitiva i criteri di riparto dei fondi destinati alla
concertazione, vale a dire i 162,3 milioni di euro che nei
prossimi tre anni serviranno a finanziare progetti di sviluppo di
area vasta concordati tra Comuni e Regione.
"I criteri con cui verranno assegnati i fondi tendono a favorire
il raggiungimento di accordi tra più Comuni. A questo mira il
limite minimo di 10mila abitanti - che diventa mille in montagna
- abbinato ad un limite minimo di superficie territoriale. In
questo modo i Comuni dovranno scegliere assieme i progetti
migliori per il loro territorio, ma lo faranno spontaneamente,
senza essere costretti ad aggregazioni imposte dall'alto, come
avveniva con le Uti", ha commentato l'assessore regionale alle
Autonomie locali, Pierpaolo Roberti.
I 162 milioni (22,6 milioni per il 2021; 72,2 milioni per il 2022
e 67,4 milioni per il 2023) saranno suddivisi in tre quote. La
quota A, sarà destinata a investimenti di carattere
sovracomunale, a favore dei Comuni aventi - in forma singola o in
forma associata tra territori limitrofi - popolazione non
inferiore a 10mila abitanti e almeno 20 chilometri quadrati di
superficie territoriale, per i Comuni non in Comunità di
montagna. Per i Comuni in Comunità di montagna, invece, varrà la
popolazione non inferiore a mille abitanti e almeno 40 chilometri
quadrati di superficie territoriale.
La quota B andrà alla Comunità di montagna e alla Comunità
collinare del Friuli per investimenti di tutela e sviluppo del
territorio.
Infine, la quota C finanzierà investimenti di rilevante interesse
regionale a favore dei singoli Comuni, a prescindere dal numero
di abitanti e dalla superficie territoriale.
Sono state inoltre accolte alcune modifiche proposte dal
Consiglio delle autonomie locali che riguardano casi particolari
di beneficiari e le tipologie di progetti finanziabili.
Tra queste, i Comuni turistici di Grado e di Lignano Sabbiadoro
potranno beneficiare in forma singola dei contributi della quota
A.
Viene assegnata una priorità strategica alle piste ciclabili, nel
caso di progetti che prevedano il completamento e la messa in
sicurezza dei tronchi della rete delle ciclovie di interesse
regionale (ReCIR) di attraversamento urbano e anche i tronchi di
completamento della ReCIR esterni al centro urbano il cui
tracciato venga approvato dalla Direzione Regionale competente.
La priorità in ambito di edilizia scolastica viene ampliata
aggiungendo le strutture a servizio delle scuole, quali la sede
della direzione didattica o quella dell'istituto comprensivo,
qualora risultino staccate dalle aule.
Infine, viene ampliato il termine per la presentazione delle
domande relative alla concertazione 2021-2023, a valere sulla
quota B delle risorse da concertare, a favore delle due Comunità
di montagna (la Est e la Ovest), in coerenza con la tempistica
della loro costituzione.
ARC/SSA/pph