Pordenone, 10 feb - "Poter contare anche sul sistema produttivo
e sindacale per affiancare la Regione nelle operazioni vaccinali
anti Covid-19 all'interno delle fabbriche è un'opportunità da
cogliere, perfezionandola in funzione alle dosi vaccinali e ai
professionisti che potranno essere messi a disposizione".
Lo ha detto il vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli
Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, nella riunione congiunta tra
Confindustria Friuli Venezia Giulia, Cgil Fvg, Cisl Fvg e Uil
Fvg, che si è svolta in mattinata nella sede di Confindustria
Alto Adriatico a Pordenone.
Al tavolo hanno preso parte, in rappresentanza di Confindustria
Friuli Venezia Giulia, il presidente di Confindustria Alto
Adriatico, Michelangelo Agrusti, e per le sigle sindacali Villiam
Pezzetta, segretario generale Cgil Fvg, Luciano Bordin della
segretaria regionale Cisl Fvg, Giacinto Menis, segretario
generale Uil Fvg, Flavio Vallan segretario provinciale Cgil e
Cristiano Pizzo della Cisl di Pordenone che hanno espresso al
vicegovernatore la volontà di mettere a disposizione le best
practice utilizzate fino ad ora nella gestione della pandemia e
della campagna antinfluenzale "ancora più sicuri in
fabbrica-vaccinati al lavoro".
La proposta illustrata vuole mettere a disposizione, sotto la
direzione della Regione, le procedure già sperimentate da
Confindustria Fvg, con la Croce Rossa del Friuli Venezia Giulia e
le cooperative dei medici territoriali, nell'inoculazione dei
vaccini antinfluenzali ai lavoratori e nella gestione dei tamponi
rapidi così da estendere il metodo anche per la vaccinazione anti
Covid-19.
"L'esperienza presentata può essere un modello da seguire - ha
indicato Riccardi -; abbiamo molte organizzazioni che possono
essere d'aiuto alla sanità pubblica in questo momento, ma è
fondamentale ricondurre questo patrimonio di esperienze al
coordinamento e alla titolarità delle scelte del sistema
sanitario pubblico. Estendere queste iniziative sussidiarie
all'azione delle istituzioni regionali è certamente
un'opportunità: siamo a favore di qualsiasi azione che consenta
la maggior distribuzione possibile del vaccino nel rispetto delle
regole e della sicurezza avendo ben a mente la necessità di
realizzare queste azioni attraverso un maggior numero dosi di
vaccino e di professionisti sanitari".
"Confindustria Fvg - ha spiegato Agrusti - si propone nel ruolo
di affiancamento sotto la direzione della Regione per portare i
vaccini anti Covid-19 nelle fabbriche, forti dell'esperienza
messa in campo sia con la vaccinazione antinfluenzale che con la
sorveglianza sanitaria, attivata attraverso i 65.000 tamponi
rapidi effettuati nelle aziende grazie al coordinamento degli
organismi bilaterali, ovvero l'Organismo paritetico provinciale
(Opp) composto da Confindustria e sigle sindacali".
Riccardi si è detto favorevole ad ogni iniziativa per contrastare
il virus e che possa anche essere parte di una revisione
complessiva del sistema, "revisione già in atto, con cui si punta
- ha precisato - a dare risposte ad un bisogno di salute cambiato
rispetto al passato".
Agrusti nel ribadire l'imprescindibilità della sanità pubblica ha
confermato di essere a fianco della Regione e ha proposto
l'istituzione di una 'task force' costituita dalla Regione, dalle
parti sindacali e datoriali con la Cri Fvg e le cooperative dei
medici di base attive sul territorio per un raccordo delle
iniziative vaccinali, così da essere già pronti a partire nel
momento in cui ci saranno le condizioni per poterlo farlo.
Inoltre, nel raccogliere quanto già indicato dalle organizzazioni
sindacali, è stato chiesto di valorizzare il ruolo degli
organismi paritetici (Opp) e dei rappresentanti dei lavoratori
per la sicurezza territoriale (Rlst) a supporto delle prossime
iniziative di prevenzione.
Il vicegovernatore, nel fare il quadro sulla situazione
epidemiologica, ha evidenziato la flessione del contagio,
visibile dal decremento dei ricoveri nei reparti ospedalieri
ordinari con un indicatore di contagio al di sotto del 10% e
ribadito come l'unico strumento di contrasto al virus rimanga il
vaccino.
"Stiamo concludendo la prima fase con un'adesione del 90% fra
sanitari, socio sanitari e case di riposo, nelle quali abbiamo
immunizzato l'85% degli ospiti ma il nodo - ha rimarcato Riccardi
- è la limitata disponibilità di vaccini".
Durante la riunione l'esponente della Giunta Fedriga ha anche
fornito un dato sul primo giorno di prenotazione vaccinale per
gli over 80 che alle 10 di questa mattina ha raggiunto 6.200
prenotazioni.
ARC/LP/ep
Il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, con il presidente di Confindustria Alto Adriatico, Michelangelo Agrusti.
Foto ARC Pironio
Un momento della riunione che ha visto oggi il vicegovernatore con delega alla Salute del Fvg, Riccardo Riccardi, al tavolo con i rappresentanti di Confindustria Friuli Venezia Giulia e le sigle sindacali
Foto ARC Pironio