Codroipo, 25 gen - Un progetto innovativo, concepito per
dotare la scuola di ambienti in cui riprodurre scenari
industriali, quali i processi produttivi automatizzati, come
contesti per lo sviluppo delle nuove competenze richieste alle
figure professionali tecniche del mondo del lavoro e di Industria
4.0.
È quanto è stato inaugurato oggi, alla presenza dell'assessore
regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini, nella sede
Ipsia Ceconi Manutenzione e Assistenza tecnica dell'Isis "J.
Linussio" di Codroipo: si tratta di un centro di lavoro "Cnc Edu"
con tutte le attrezzature e ambienti di simulazione evoluti
necessari per le fasi di disegno, progettazione delle lavorazioni
in modo da ricreare un tipico ambiente produttivo.
Il macchinario, del valore di circa 45mila euro, è stato
finanziato attraverso il bando dei Fondi Strutturali Europei -
Programma Operativo Nazionale "Per la scuola, competenze e
ambienti per l'apprendimento" 2014-2020.
Ad illustrare la forte integrazione tra tessuto produttivo,
scuola e istituzioni sono stati la dirigente dell'ISIS Maddalena
Venzo, il sindaco di Codroipo Fabio Marchetti e il titolare
dell'azienda Pmp-Promec di Coseano Luigino Pozzo, impresa che
grazie al protocollo siglato con l'amministrazione comunale
promuove l'interazione della sezione Manutentori elaborando una
serie di attività formative mirate.
"Avete centrato il grande nodo che le imprese si trovano ad
affrontare, ovvero la mancanza di tecnici qualificati" ha
sottolineato Bini, toccando nel suo intervento i temi
dell'allineamento tra i percorsi formativi e le esigenze delle
imprese, la quantità di risorse investite a favore del futuro
professionale dei giovani.
"Viviamo in un Paese dove purtroppo - ha aggiunto Bini - al
futuro dei giovani si pensa poco e per questo rischia la
desertificazione di talenti e di imprese. Basti solo un confronto
con la Germania che, assieme all'Italia, è sul podio delle
manifatture d'Europa: le scuole tedesche formano 800 mila tecnici
qualificati all'anno, noi 10mila, una differenza abissale. La
Regione Fvg va in controtendenza ed è una di quelle che sta
investendo di più sulla formazione, con oltre 20 milioni di euro
di risorse all'anno e un continuo confronto con il mondo del
lavoro per allineare la domanda con l'offerta".
Nell'occasione dell'inaugurazione è stato reso noto che a breve
vi sarà una riunione con l'assessore regionale al Lavoro e
Formazione, Alessia Rosolen, per avviare un progetto formativo
locale legato alle tecnologie meccaniche.
Il progetto di Codroipo è stato impostato sulla fedele
riproduzione di tutte le fasi che vanno dallo studio del ciclo
produttivo di un particolare meccanico, alla realizzazione dello
stesso, rispecchiando quello che è il normale ciclo produttivo
aziendale. Il connubio tra macchine utensili, sia manuali che a
controllo numerico, accompagnati da pacchetti software
dell'ultima generazione, permette di sviluppare in modo efficace
dei percorsi di apprendimento caratterizzati da un lato da
strumenti innovativi per la didattica in aula e per le
lavorazioni, e dall'altro, su macchine che ripropongono gli
stessi scenari della realtà lavorativa.
Un'attenzione particolare è stata dedicata al problema della
sicurezza, adottando una soluzione innovativa che permetterà ai
discenti di affrontare le macchine Cnc solo dopo aver acquisito
una buona dimestichezza con i controlli e le metodologie di
lavorazione tramite dei simulatori assistiti da software dedicati.
ARC/EP
L'assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini all'inaugurazione della macchina a Controllo numerico all'Ipsia Ceconi di Codroipo con la dirigente dell'ISIS Maddalena Venzo, il sindaco di Codroipo Fabio Marchetti e il titolare dell'azienda Pmp-Promec di Coseano Luigino Pozzo.
Foto Regione FVG
La visita dell'assessore Bini a Codroipo
Foto Regione FVG
La macchina a Cnc Edu a controllo numerico, del valore di circa 45mila euro, finanziati attraverso il bando dei Fondi Strutturali Europei - Programma Operativo Nazionale "Per la scuola, competenze e ambienti per l'apprendimento" 2014-2020.
Foto Regione FVG