Trieste, 20 gen - "Un'esperienza di assoluto valore
internazionale per la cura al melanoma, che da Trieste potrà
essere messa in rete a beneficio di tutto il territorio
regionale".
Lo ha detto oggi a Trieste il vicegovernatore con delega alla
Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, a margine
dell'incontro con la direttrice della Clinica dermatologica
dell'Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina (Asugi),
Iris Zalaudek, la quale ha avuto un ruolo di primo piano nella
pubblicazione sull'European Journal of Cancer delle nuove linee
guida europee per la diagnosi e il trattamento del melanoma.
Nel dettaglio, come spiegato dalla stessa Zalaudek, si tratta di
un documento realizzato con lo scopo di garantire un percorso
diagnostico, terapeutico e assistenziale unificato e innovativo
per tutti i pazienti con melanoma in Europa. Queste nuove
raccomandazioni sono state già integrate ed aggiornate nel
percorso di cura previsto dall'Asugi.
A tal riguardo, come ha evidenziato il vicegovernatore,
l'incidenza dei melanomi e dei carcinomi risulta essere
particolarmente rilevante in Friuli Venezia Giulia. A livello
statistico, infatti, nel biennio 2018-2019 sono stati 350 i
pazienti ai quali la struttura triestina ha diagnosticato il
melanoma, mentre a oltre 3mila un carcinoma. Declinando questi
numeri si arriva a 24,4 casi di melanoma all'anno ogni 100mila
abitanti per le donne, mentre il dato scende a 22,9 per gli
uomini. La tendenza è quella di un aumento costante di questo
tipo di neoplasie cutanee. Ciò per una serie di motivi che gli
esperti individuano principalmente nella disposizione genetica,
nel fototipo della pelle e nell'invecchiamento della popolazione.
"Per questo motivo - ha sottolineato Riccardi - la creazione da
parte dell'Azienda di una struttura come la Skin Cancer Unit, che
unisce, oltre alla Clinica dermatologica, anche Chirurgia
plastica, Oncologia, Anatomia patologica, Radioterapia e altre
specialità, rappresenta un esempio di approccio multidisciplinare
vincente per offrire ai pazienti un servizio assistenziale
aggiornato, innovativo e di alta competenza".
In pratica, come specificato dalla direttrice Zalaudek, il gruppo
multidisciplinare comprende sia medici professionisti sia
personale infermieristico specializzato e offre supporto
psicologico e socio-assistenziale ai malati e alle loro famiglie.
Parallelamente a ciò, è attiva anche una rete tra l'ospedale e il
territorio, che interviene nella diagnosi precoce attraverso le
visite dermatologiche, che rimangono lo strumento di contrasto
più efficace nella cura della malattia.
Tra i cambiamenti intervenuti negli ultimi anni da rilevare che,
per i pazienti con melanoma ad alto rischio di progressione in
assenza di metastasi, sono oggi disponibili nuove cure
particolarmente efficaci come la terapia a bersaglio molecolare e
le immunoterapie. Novità anche per quel che attiene alla qualità
della vita delle persone che trovano la strada della guarigione
dal melanoma: è stata infatti eliminata dai protocolli la
raccomandazione di evitare l'esposizione al sole, a patto che lo
si faccia seguendo il buon senso, stando lontano dalle scottature
e usando le precauzioni del caso. Sul fronte della prevenzione è
risultato avere un ruolo non trascurabile il caffè, il cui
consumo quotidiano ridurrebbe il rischio legato all'insorgenza
del melanoma.
Infine, come rimarcato dal vicegovernatore, in vista di Esof 2020
che celebrerà Trieste capitale europea della scienza, proprio tra
gli eventi preliminari della manifestazione è previsto il 1°
Congresso internazionale di Dermato-Oncologia, con la
partecipazione di professionisti ed esperti a livello mondiale.
ARC/GG/ep
Il vicegovernatore Riccardo Riccardi con gli operatori della Clinica Dermatologica dell'Asugi
Foto Regione FVG
Il vicegovernatore Riccardo Riccardi con la direttrice della Clinica Dermatologica dell'Asugi, Iris Zalaudek
Foto Regione FVG