Cultura: Gibelli, tutelare le nostre radici è dovere per istituzioni
Trieste, 17 gen - "Tutelare un patrimonio culturale come quello
del museo Winckelmann è un dovere delle istituzioni per
consentire alle nuove generazioni di conoscere le proprie radici
e la storia, anche la più remota come in questo caso, del nostro
territorio".
Lo ha detto l'assessore regionale alla Cultura Tiziana Gibelli a
Trieste intervenendo a Trieste all'inaugurazione delle nuove sale
del Civico Museo d'Antichità "Johann Joachim Winckelmann" primo
passo di un più ampio progetto generale che contempla il
riallestimento della sezione preistorica dell'esposizione
museale, realizzato anche grazie al contributo della Regione
Friuli Venezia Giulia.
"Sono convinta che quanto più sono forti le radici - ha aggiunto
l'assessore -, tanto più l'albero è destinato a crescere. In
quest'ottica dobbiamo pensare alle generazioni che verranno,
conservando le testimonianze storiche legate alla nostra area
geografica con cura e con rispetto affinché siano tramandate.
Tra le autorità presenti all'inaugurazione, oltre all'assessore
Gibelli e l'assessore alla Cultura del Comune di Trieste Giorgio
Rossi, anche la direttrice del servizio Musei e Biblioteche
Laura Carlini Fanfogna che ha ricordato come, grazie anche al
sostegno dell'Amministrazione regionale, sia stato completamente
rinnovato il percorso esterno e l'accessibilità al museo, e
valorizzata la collezione di preistoria e protostoria legata al
territorio, lascito dell'archeologo e direttore dei Musei
Scientifici Carlo Marchesetti di cui proprio oggi si celebra il
170esimo anniversario della nascita.
ARC/CCA/pph
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