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04.12.2014 11:12

IMU: SERRACCHIANI AL GOVERNO, RIVEDERLA PER I TERRENI AGRICOLI MONTANI

Nella lettera agli esponenti del Governo nazionale la presidente ha evidenziato "la necessità che gli interventi sul sistema fiscale non abbiano a sortire effetti contrari a quelli perseguiti e che non siano indirizzati contro soggetti strutturalmente deboli".

Trieste, 04 dic - "Rimeditare profondamente il provvedimento che regola le esenzioni IMU per i terreni agricoli dei comuni montani". Lo ha chiesto la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani in una lettera inviata ai ministri dell'Economia e delle Finanze, Pietro Carlo Padoan, e delle Politiche agricole, Maurizio Martina, e al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Graziano Delrio.

In riferimento al decreto pubblicato lo scorso 1° dicembre 2014 sul sito internet del Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), "anche interpretando le preoccupazioni e le segnalazioni di cittadini e categorie della mia regione, desidero portare alla Vostra attenzione la richiesta di rimeditare profondamente il provvedimento, al momento in attesa della definitiva pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, ad evitare che ne risulti un danno per molte aree del Paese", ha scritto la presidente, ricordando che il Friuli Venezia Giulia è regione in cui ampi sono i territori montuosi e collinari in cui viene esercita l'agricoltura, terreni che "ora sarebbero sottoposti ad una tassazione la cui conseguenza consisterebbe nell'immediato nell'esazione di somme inattese e quindi non programmate, ma che nella distanza temporale andrebbe a incidere sul valore commerciale dei terreni stessi".

Per Serracchiani sono anche "assolutamente da non sottovalutare gli inevitabili contraccolpi sull'andamento della curva di spopolamento della montagna, cui la Regione è impegnata a porre argine, e sulla pratica stessa dell'agricoltura, un settore che pure sta manifestando caratteristiche anticicliche".

Confidando in un "ascolto puntuale" della sua richiesta, la presidente nella lettera agli esponenti del Governo nazionale ha altresì evidenziato "la necessità che gli interventi sul sistema fiscale non abbiano a sortire effetti contrari a quelli perseguiti e che non siano indirizzati contro soggetti strutturalmente deboli".

ARC/PPD