Gorizia, 10 apr - Contenitori per differenziare i rifiuti,
casette dell'acqua e informazioni precise sul riciclo: sono
queste le richieste concrete che i rappresentanti degli studenti
universitari del Friuli Venezia Giulia hanno rivolto al termine
del percorso "Sostengo la sostenibilità" per rendere più green i
loro atenei.
Promosso dalla Regione e dall'Agenzia regionale per il diritto
agli studi superiori del Fvg (Ardiss), in collaborazione con
l'Associazione nazionale degli organismi per il diritto allo
studio universitario (Andisu), l'evento ha presentato davanti a
una platea nazionale i risultati di tre tavoli di lavoro su
riciclo, difesa della risorsa dell'acqua e cultura del rispetto
dell'ambiente.
Un tema, quello della sostenibilità, che sulla base dei dati
presentati nel corso del convegno di Gorizia, dove la Regione era
rappresentata dall'assessore regionale a Università, Ricerca,
Formazione e Lavoro, ha un impatto ben più ampio e profondo di
quanto sia generalmente percepito.
La Regione ha individuato nel metodo di lavoro del progetto -
studio, analisi, impegno e proposta - la dimostrazione che
comportamenti e responsabilità condivisa sono esempi di una nuova
educazione e ha ringraziato i promotori e gli studenti perché,
grazie a iniziative come questa, è possibile acquisire
consapevolezza di come la politica e l'amministrazione pubblica
possano fare per rispondere a concrete esigenze attraverso
l'attività normativa e i finanziamenti.
In Friuli Venezia Giulia ci sono 35 mila studenti universitari e,
di questi, circa 5500 ricevono una borsa per il diritto allo
studio, per circa 18 milioni di euro. Di questi, più di 900
vivono nelle residenze universitarie gestite dall'Ardiss, che
dispone attualmente di 926 posti letto: si tratta, in sostanza,
della più numerosa popolazione della regione che affronta una
esperienza di vita autonoma in una residenzialità collettiva, in
salute, in età giovane e per libera scelta.
La vita di questa popolazione di cittadini studenti si svolge in
12 immobili in 5 municipalità ed è quindi un comune sparso,
diffuso, che paga più di 100mila euro di Tari all'anno, gestendo
complessivamente 52.631 mq di residenze universitarie e uffici. A
questi numeri si aggiunge la ristorazione, settore in cui Ardiss
mediamente eroga 850 mila pasti all'anno.
L'Agenzia Fvg per il diritto agli studi superiori lavora per
questo progetto insieme alla direzione regionale Ambiente, ai
Comuni e alle principali aziende fornitrici. Come spiegato dai
vertici di Ardiss, il tema di questo convegno nazionale è
proposto con convinzione perché la collettività chiede
attenzione, dentro e fuori le residenze universitarie.
ARC/EP/fc
Il convegno "Sostengo la sostenibilità" a Gorizia
Foto Regione FVG
I relatori del convegno organizzato da Ardiss e Regione FVG a Gorizia
Foto Regione FVG