Casa: Pizzimenti, Ater Pn coniuga innovazione ed esigenze società
Pordenone, 26 nov - "Un ente che ha alle spalle mezzo secolo di
vita ma che è sempre all'avanguardia sapendo proporre scelte
innovative che coniugano la necessità di nuove residenze con le
evoluzioni della società". Lo ha detto l'assessore regionale alle Infrastrutture e
Territorio Graziano Pizzimenti partecipando oggi a Pordenone in
Fiera alla cerimonia per i 50 anni di fondazione dell'Ater del
Friuli Occidentale. Alla presenza del presidente dell'istituto
Giovanni Tassan Zanin, del direttore Lorenzo Puzzi, del direttore
sostituto Angioletto Tubaro, del presidente nazionale di
Federcasa Riccardo Novacco e dell'assessore comunale di Pordenone
Valter De Bortoli, l'esponente dell'Esecutivo Fedriga ha posto in
evidenza le peculiarità e le sfide che le Ater del Friuli Venezia
Giulia hanno davanti a sé nel futuro. "Cinquant'anni di storia - ha detto Pizzimenti - rappresenta un
traguardo per l'area pordenonese che consente di tracciare
qualche bilancio. In prima battuta va sicuramente evidenziato il
grande passo che venne compiuto nel 1970 quando in una situazione
non semplice venne fondata anche nella Destra Tagliamento
l'allora Iacp; fu una conquista che segnò l'inizio di un
importante cammino costellato di grandi successi. Qui, come in
tutta la regione, viene sperimentata grande innovazione che si
associa alla capacità e alla professionalità delle sue maestranze
impegnate a trovare nuove soluzione tecniche e amministrative". Per quanto riguarda il futuro, l'assessore regionale ha
individuato due grandi sfide. "La prima - ha detto Pizzimenti - è
quella legata all'opportunità messa in campo con il Pnrr, che
assegna alle Ater del Friuli Venezia Giulia quasi 63 milioni di
euro da investire. Dovremo essere in grado di mettere in campo
progetti già cantierabili, poiché i fondi a disposizione dovranno
essere spesi entro il 2026. Servirà quindi compiere un lavoro di
squadra con le amministrazioni pubbliche della regione per
utilizzare al meglio le risorse a nostra disposizione" "La seconda sfida - ha concluso Pizzimenti - è quella invece
legata al ruolo delle Ater. Ci dobbiamo interrogare per capire se
l'ente sia deputato solamente alla realizzazione infrastrutturale
degli edifici abitativi oppure se, accanto a questo aspetto,
debba essere nel contempo impegnato anche a studiare l'evoluzione
della società per capire quali siano le nuove esigenze degli
inquilini. Infine, uno dei temi sui quali dovremo dare risposte è
quello legato a coloro che hanno esigenze abitative di tipo
immediato e che quindi non possono accedere agli iter previsti
per l'assegnazione delle case Ater. Su questo argomento ci stiamo
lavorando e cercheremo di dare una risposta entro fine
legislatura". Dal 1971 lo Iacp prima e l'Ater poi hanno realizzato oltre 4.500
alloggi in gran parte dei 50 Comuni del Friuli occidentale;
sottratti quelli che nel corso di questi anni sono stati ceduti a
inquilini che ne avevano diritto, attualmente Ater Pordenone
gestisce 3.832 alloggi. In quelli più recenti grande attenzione è
stata riservata all'abbattimento delle barriere architettoniche e
al risparmio energetico, con alloggi in classe energetica A4, con
impianto fotovoltaico e pompa di calore, a conferma di
un'attenzione all'ambiente che l'Azienda ha avuto, prima in
Italia nell'edilizia pubblica, fin dalla sua nascita.
ARC/AL/ma
L’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio Graziano Pizzimenti in Fiera a Pordenone alla cerimonia per i 50 anni di fondazione dell’Ater del Friuli Occidentale.
Header
contenuto
Attenzione!
Il sito è ottimizzato per le versioni recenti dei browser più utilizzati.