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20.06.2025 17:39

Dialetti veneti: Roberti, approvati due bandi per la valorizzazione


Trieste, 20 giu - "Valorizzare i dialetti veneti parlati in Friuli Venezia Giulia significa custodire un patrimonio identitario e culturale che appartiene a molte comunità della nostra regione, dalle aree costiere al retroterra pordenonese".
Lo ha detto l'assessore regionale alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti, dopo l'approvazione da parte della Giunta regionale dei due bandi rivolti alla promozione dei dialetti veneti parlati nella nostra regione come il triestino, il bisiaco, il gradese, il maranese e altre varietà linguistiche tutelate dalla legge regionale 5/2010: il "Bando per il finanziamento nell'anno 2025 di progetti di festival finalizzati alla valorizzazione dei dialetti di origine veneta parlati nella regione Friuli Venezia Giulia" e il "Bando per il finanziamento nell'anno 2025 di progetti di valorizzazione dei dialetti di origine veneta parlati nella regione Friuli Venezia Giulia nel settore studi e ricerche e nel settore attività culturali e spettacolo, ad esclusione di progetti di festival".
Il bando a sostegno dei festival ha una dotazione finanziaria di 30mila euro ed è riservato a soggetti pubblici e privati (associazioni, fondazioni e altri enti di carattere privato senza finalità di lucro o con obbligo statutario di reinvestire gli utili e gli avanzi di gestione nello svolgimento delle attività previste nell'oggetto sociale) che hanno tra le proprie finalità statutarie la promozione e la diffusione di attività culturali e artistiche. Sono finanziabili i progetti di festival che sviluppano una programmazione all'interno di un progetto culturale e artistico unitario, volto a valorizzare i dialetti di origine veneta parlati in Friuli Venezia Giulia, si svolgono in una determinata località, hanno una durata massima di 30 giorni e hanno una direzione artistica. Il finanziamento richiesto deve essere compreso tra 5mila euro e 15mila euro e l'elenco delle spese ammissibili è contenuto nel testo del bando.
Il secondo bando, ovvero quello rivolto al sostegno del settore degli studi e delle ricerche e nel settore delle attività culturali e dello spettacolo, prevede il finanziamento di: attività di studio e ricerca storica e demo-etno-antropologica; l'organizzazione di seminari e convegni; la raccolta e conservazione del patrimonio culturale e dialettale; l'organizzazione di concorsi, premi e borse di studio, anche in collaborazione con gli istituti scolastici e le università del Friuli Venezia Giulia, la redazione e pubblicazione di repertori dialettali e altri documenti delle aree storiche, culturali e linguistiche della regione; iniziative editoriali, discografiche, audiovisive, multimediali ed espositive; la produzione e distribuzione di spettacoli musicali e teatrali; manifestazioni culturali, teatrali e musicali; la promozione delle tradizioni folcloristiche e popolari regionali. Il finanziamento richiesto non può essere inferiore a 2.500 euro e non può superare i 5mila euro se il progetto è presentato da un singolo soggetto, oppure i 15mila euro se è presentato nell'ambito di un rapporto di partenariato.
La richiesta di finanziamento, per entrambi i bandi, deve essere redatta attraverso il modello pubblicato sul sito istituzionale della Regione www.regione.fvg.it, nella sezione dedicata alle comunità linguistiche, corredata di tutti i documenti richiesti dal relativo bando e inviata esclusivamente a mezzo di posta elettronica certificata (Pec) intestata al soggetto richiedente all'indirizzo autonomielocali@certregione.fvg.it entro 30 giorni dalla pubblicazione del bando sul Bollettino ufficiale della Regione. ARC/MA/gg