Udine, 25 giu - "I riflessi nel mondo culturale, nella società,
economici e anche a livello locale del riconoscimento da parte
dell'Unesco di Patrimonio dell'umanità si possono misurare oggi,
a distanza di dieci anni, a Cividale del Friuli, dove la realtà
locale è stata rivitalizzata da questa opportunità che ha schiuso
orizzonti nuovi, anche nell'intero Friuli Venezia Giulia. Perché
Cividale, assieme agli altri siti Unesco rappresenta uno dei più
grandi patrimoni culturali della nostra regione, che va
preservato e ulteriormente valorizzato visto il suo enorme
potenziale turistico, quindi anche economico".
Con queste parole l'assessore regionale alla Cultura, Tiziana
Gibelli, è intervenuta in piazza Duomo alla cerimonia per
festeggiare il decennale dal riconoscimento ufficiale della
Cividale Longobarda.
"Un riconoscimento - ha ricordato Gibelli - capofila di un
percorso che ha coinvolto altri sei siti in Italia nei quali la
testimonianza della presenza longobarda ha lasciato un segno
indelebile nell'architettura e nella storia. Ma soprattutto - ha
detto ancora - ha aperto la strada al riconoscimento di altre
realtà della regione che hanno potuto essere valorizzate per
recare beneficio a livello locale e all'intero Friuli Venezia
Giulia".
Chiosando con il conduttore della serata, Paolo Mosanghini, e con
Attilio Vuga, il sindaco che lanciò la candidatura di Cividale e
ottenne il riconoscimento, presente assieme al suo successore,
Stefano Balloch, e all'attuale sindaco, Daniela Bernardi, Gibelli
ha ricordato il ruolo che svolse all'epoca, in qualità di
funzionario della Regione Lombardia: favorì l'accelerazione del
processo sostenendo la candidatura di una città lombarda.
"Il caso ha voluto - ha ricordato - che al momento della
presentazione del dossier di candidatura di rete 'I Longobardi in
Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)' io fossi direttore
Cultura della Regione Lombardia, così potei, nel mio piccolo,
contribuire al suo successo".
"Ora la sfida - ha aggiunto - è quella di mantenere questo
prestigioso risultato che assicura visibilità alla città di
Cividale in tutto il mondo applicando rigorosamente il Piano di
gestione; l'Amministrazione Fedriga ha sempre prestato
particolare attenzione a questo aspetto, tanto che due anni fa è
stata predisposta la legge regionale 11/2019 che ogni anno
stanzia fondi per aiutare i Comuni a preservare questo immenso
patrimonio".
"Ci tengo - ha concluso Gibelli - a rivolgere un plauso al Comune
di Cividale che proprio di recente ha provveduto a una parte del
restauro e recupero di due beni principali inseriti nel
patrimonio, quali il Monastero di Santa Maria in Valle e il
Tempietto Longobardo, che potrà ora essere visitato in tutto il
suo splendore".
ARC/CM/ep
L'assessore regionale alla Cultura, Tiziana Gibelli, al decennale del riconoscimento Unesco di 'Cividale Longobarda'.
allegato (foto)
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