Autonomie locali: Regione, 6,4 milioni di euro per Piano sicurezza
Udine, 2 mag - Il Consiglio delle autonomie locali ha approvato
all'unanimità il Piano sicurezza 2024 illustrato dall'assessore
alle Autonomie locali e Sicurezza che assegna un totale di 6,4
milioni di euro.
I destinatari della prima sezione sono Comuni singoli e associati
dotati di un Corpo o di un Servizio di Polizia locale; le risorse
disponibili sono 3.100.000 euro per spese di investimento e
1.800.000 per spese correnti.
La seconda sezione prevede interventi che riguardano la
realizzazione e ristrutturazione di sedi e sale operative;
impianti di videosorveglianza, armamento, dotazioni
tecnico-strumentali, manutenzione ordinaria e straordinaria
impianti di videosorveglianza, potenziamento collegamenti
telefonici, telematici e degli apparati radio, ecc.
Tra le novità evidenziate dall'assessore c'è il contributo alla
realizzazione di spazi destinati all'audizione protetta dei
minori e delle vittime di violenza di genere.
I criteri di riparto prevedono una quota fissa per i Corpi dei
Comuni ex capoluogo di provincia e incentivo maggiorato sulla
base del numero di operatori, più una quota proporzionale in base
al numero degli operatori per gli altri Corpi e per i Servizi di
polizia locale.
Destinatari della terza sezione sono i Comuni con popolazione
superiore a 2.000 abitanti e Comuni con capacità turistica
superiore a 20.000 posti letto (Lignano e Grado). Gli interventi,
per 1.050.000 euro di risorse disponibili, riguardano la
collaborazione con guardie giurate e stewards. I criteri di
riparto sono 50% suddiviso in quote (euro 70.000 per Lignano e
Grado e il rimanente in parti uguali tra gli altri Comuni
richiedenti; 50% in misura proporzionale alla popolazione
residente).
La sezione quarta ha come destinatari corpi e servizi di Polizia
locale che si impegnano a istituire nuove forme associative per
la gestione del servizio di Polizia locale o a implementare
quelle esistenti o che hanno già stipulato convenzioni nel 2023 e
non hanno usufruito dell'incentivo dello scorso anno. Considerata
la dimensione talvolta molto ridotta dei Comandi di Polizia
locale del territorio regionale - realtà con 1, 2 oppure 3 agenti
- la Regione sostiene quegli Enti Locali che intendano mettere a
fattor comune il servizio per favorire lo sviluppo di un presidio
territoriale più qualificato ed in grado di sviluppare economie
di scala a tutto vantaggio dei servizi erogati.
Le risorse disponibili sono di 200.000 euro per spese di
investimento e 200.000 euro per spese correnti su presentazione
di un progetto che contiene l'impegno a sottoscrivere una
convenzione della durata minima triennale per la gestione
associata del servizio di polizia locale o di una convenzione già
stipulata nel corso del 2023. Sono comprese tutte le spese
correnti e di investimento previste nella Sezione II, oltre a
quelle connesse all'avvio del progetto per la gestione associata.
La misura dell'incentivo è data dalla somma di diverse componenti
quali: numero di servizi di Polizia locale che partecipano al
progetto, numero di operatori, quota fissa per enti locali privi
del servizio, quota fissa per ogni ente locale che entra in un
Corpo già costituito.
Infine la V sezione (50mila euro) prevede contributi ai Comuni
con popolazione inferiore a 5000 abitanti per il rinnovo delle
divise dei volontari per la sicurezza.
Parere favorevole all'unanimità è stato espresso, inoltre, sul
regolamento che monitora le condizioni strutturali dei bilanci
dei Comuni per il triennio 2024-2026, ricalibrando il sistema di
indicatori previsti dal precedente in vigore dal 2019.
ARC/EP/al
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