Udine, 3 apr - "Siamo di fronte a una sfida grandissima sotto
il profilo sociale, economico e culturale, di fronte alla quale
le genti friulane sanno e sapranno reagire in modo costruttivo,
rafforzando l'identità delle nostre comunità, fondate su valori
come la solidarietà, che ci tiene uniti e ci collega ai nostri
corregionali sparsi in tutto il mondo. Ora spetta alle
istituzioni, e la Regione è fortemente impegnata in tale senso,
mettere in campo tutte le iniziative necessarie per continuare a
mantenere unita la nostra gente preservandone cultura e identità
linguistica. Il Friulano non è infatti solo una lingua, ma è
anche uno strumento per rinsaldare l'identità di un popolo e
valorizzare le qualità per le quali il Friuli e i friulani si
sono sempre distinti in Italia e nel mondo".
Con queste parole, l'assessore regionale alle Finanze, Barbara
Zilli, è intervenuta in rappresentanza della Giunta alla
cerimonia della 'Fieste de Patrie dal Friul' (la Festa della
Patria del Friuli) svoltasi nel piazzale Patria del Friuli presso
il Castello di Udine.
"Oggi guardare al futuro significa anche fare in modo che i
nostri giovani continuino a parlare friulano e siano messi nelle
condizioni di trasmettere i valori e le tradizioni tramandate dai
nonni e dai genitori - ha detto Zilli - e allo stesso modo è
importante diffondere la conoscenza della storia del Friuli, che
rappresenta le fondamenta della nostra comunità, per guardare al
domani con la determinazione che caratterizza la nostra gente".
La celebrazione odierna, istituita con una legge specifica dalla
Regione per la ricorrenza della fondazione del Patriarcato di
Aquileia (3 aprile 1077) si pone l'obiettivo di mantenere salda
l'identità del popolo friulano. "Ma deve essere anche - ha
specificato l'assessore - un momento di riflessione per
progettare il futuro di una Regione, il Friuli Venezia Giulia,
che si distingue per la pluralità linguistica sulla quale si
fonda la specialità e nella quale la comunità friulanofona è
quella numericamente più rappresentata".
Zilli ha poi ricordato le molteplici iniziativa attuate dalla
Regione "per contribuire a preservare e tramandare l'identità del
popolo friulano e rafforzare il collegamento con i corregionali
nel mondo: attraverso l'Arlef viene regolarmente prodotto
materiale divulgativo, mentre di recente è stato realizzato anche
di un video, rivolto soprattutto alle comunità all'estero, che ha
già ottenuto oltre 1,2 milioni di visualizzazioni attraverso i
social network".
Dopo la cerimonia dell'alzabandiera sulla specola del Castello,
seguita dalle autorità nel piazzale sottostante, l'evento è
proseguito nel Salone del Parlamento friulano che, come ha
ricordato il presidente dell'Arlef Eros Cisilino, agli inizi del
secondo millennio ospitò uno dei primi esempi di parlamento in
Europa.
Il sindaco di Udine, Pietro Fontanini, dopo aver ripercorso la
storia del Patriarcato di Aquileia, ha auspicato che i
festeggiamenti pubblici della Festa della Patria del Friuli,
annullati a causa dell'emergenza sanitaria, si possano svolgere
nel rispetto dei protocolli di sicurezza a fine estate. Il
presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, ha
evidenziato come la lingua friulana sia un elemento d'unione per
le comunità dei corregionali all'estero attorno ai Fogolars
Furlans e Markus Maurmair, sindaco di Valvasone Arzene e
presidente dell'Assemblea della comunità linguistica friulana, ha
ricordato la funzione degli enti civici per mantenere l'identità
delle comunità locali.
ARC/CM/ma
L'assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, il sindaco di udine, Pietro Fontanini, e Markus Maurmair presidente dell'Assemblea della comunità linguistica friulana.
foto ARC Morandini