Udine, 1 apr - "Con l'avvio del percorso che porterà alla
riforma dei tributi locali, inizia un passaggio che segnerà la
storia del Friuli Venezia Giulia. Questo infatti è un tassello
importantissimo per la specialità della Regione, che passa
attraverso l'autonomia tributaria con l'acquisizione di una nuova
competenza sui tributi immobiliari".
Lo ha detto l'assessore regionale alle Autonomie locali,
Pierpaolo Roberti, incontrando i sindaci componenti del Comitato
esecutivo di Anci Fvg. Proprio all'Anci Roberti ha attribuito un
ruolo importante nell'avvio della riforma, con riferimento non
solo alla condivisione politica con l'organismo di rappresentanza
dei Comuni, ma anche al supporto tecnico che potrà giungere da
ComPa, il centro di competenza e formazione dell'Anci, che
l'assessore ha indicato come "braccio operativo".
"Esprimiamo soddisfazione in merito al cammino intrapreso dalla
Regione sulla riforma tributaria - ha commentato Dorino Favot,
presidente di Anci Fvg - poiché da un lato si esercita la
specialità della Regione Fvg e, dall'altro, si avvia un percorso
di collaborazione stretta tra Regione, mondo delle Autonomie ed
esperti come quelli di ComPa e del mondo accademico che
permetterà una applicazione della riforma tributaria calata sulla
realtà specifica del Fvg".
Per attuare la riforma che consentirà anche al Friuli Venezia
Giulia, come già avviene nelle Province autonome di Trento e
Bolzano, di avere una vera e propria politica fiscale, saranno
necessarie competenze specifiche e un confronto serrato con i
vari portatori di interesse in gioco.
"Bisogna agire con responsabilità per garantire la tenuta del
sistema - ha sottolineato Roberti -. Si tratta di una sfida più
grande di quella realizzata con il sistema integrato di finanza
pubblica, perché costituisce qualcosa di completamente nuovo, in
un contesto molto difficile dove anche le altissime competenze
che in Regione si occupano di fiscalità non hanno mai finora
trattato la partita dei tributi immobiliari. Ci prepariamo in
questa fase quindi ad una richiesta di formazione che dovrà
coinvolgere anche i Comuni, ancora non formati a sviluppare un
sistema di tributi calato concretamente sul nostro tessuto
economico".
Roberti ha quindi indicato il percorso, di durata medio-lunga,
che porterà alla definizione della legge entro settembre 2022 e
comporterà una stretta sinergia tra Regione, Anci, ComPa e altri
soggetti per la stesura tecnica della norma. "Vi chiedo di
mettere a disposizione la vostra sensibilità politica per trovare
il punto di equilibrio del sistema affinchè le norme siano
funzionali al saldo del gettito che comunque dovrà essere
garantito allo Stato, nonché la ponderazione dei vari interessi
in campo che coinvolgono categorie economiche, sindacati e parti
sociali".
L'assessore ha poi ricordato come nell'ambito dei tributi
immobiliari è stata ricompresa la cessione da parte dello Stato
della competenza sui tributi per i capannoni industriali, partita
attualmente ad introito interamente statale. Il gettito sui
capannoni vale 92 milioni di euro, ma come ha specificato Roberti
"il Friuli Venezia Giulia avrà diritto a disciplinare anche
questa voce fiscale, ma la Regione dovrà ristorare lo Stato del
mancato incasso. Il valore aggiunto di questa operazione a saldo
zero sta però nell'autonomia e nella possibilità di un'assunzione
di responsabilità diretta sul "come" garantire quel gettito".
La prima fase della riforma poggerà su quattro pilastri: la
creazione di una struttura interna alla Direzione centrale
Autonomie locali dedicata ai tributi locali; la collaborazione
permanente con Anci-ComPa; l'istituzione di un Comitato tecnico
(che includerà funzionari regionali, comunali, professionalità
accademiche o esterne alle Pa); l'istituzione di un Tavolo di
concertazione quale luogo di confronto tra i vari portatori di
interesse.
L'incontro con il Comitato esecutivo Anci è stata anche
l'occasione per ritornare sulla riforma della Polizia locale
approvata la scorsa settimana dall'Aula e in procinto di essere
pubblicata sul Bur nei prossimi giorni. "Il principio che ispira
la norma è garantire un servizio quanto più omogeneo su tutto il
territorio regionale e avere inoltre la disponibilità di Corpi di
polizia specializzati a beneficio di tutti i Comuni. Fatico a
comprendere polemiche perché in gran parte si tratta di
adeguamento della vecchia legge 9 alle nuove normative nazionali.
In ogni caso, se posso capire il cristallizzarsi di posizioni
ideologiche, non accetto invece mistificazioni perché la norma
non va contro i piccoli Comuni, a cui viene lasciata piena
autonomia nella scelta dei servizi da attivare a fronte comunque
di risorse che la Regione garantisce" è quanto ha ribadito
l'assessore.
ARC/SSA/al
L'assessore regionale alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, durante l'incontro con il Comitato esecutivo di Anci Fvg