Udine, 29 ott- L'assessore regionale alle Risorse
agroalimentari e forestali, Stefano Zannier, è intervenuto a
rappresentare la Regione e il governatore Fedriga alla
partecipata cerimonia con la quale la città di Udine ha accolto
l'arrivo del treno storico del Milite Ignoto, ultima tappa nel
Friuli Venezia Giulia delle celebrazioni del centenario della
traslazione di un soldato della Prima guerra mondiale morto in
battaglia senza poter essere identificato, eletto 100 anni fa a
simbolo dei caduti italiani per la pace. Treno che oggi reca il
Tricolore con lo scudo sabaudo nel quale fu avvolta, cento anni
fa, la bara del Milite Ignoto, nel viaggio compiuto dalla salma,
accompagnato da ali di folla, da Aquileia fino a Roma.
Il treno storico allestito dalla Fondazione Ferrovie dello Stato
nel quale è e sarà visibile una mostra con reperti dell'evento di
un secolo fa sta ripercorrendo la stessa tratta, sostando nelle
principali città per fare in modo che quella bandiera ritorni
sull'Altare della Patria, dove giace il Milite Ignoto.
Anche a Udine assieme alle autorità, presente il ministro della
Difesa, Lorenzo Guerini, le banchine della Stazione ferroviaria
sono state affollate da cittadini di ogni età, che hanno voluto
rivivere l'emozione e il calore con il quale il convoglio fu
accompagnato nel suo viaggio lungo la Penisola.
Una partecipazione attenta e commossa, ha commentato Zannier, che
ha avuto il culmine quando, dopo l'arrivo del convoglio
rievocativo la medaglia d'oro al valor militare, Paola Del Din,
ha ricevuto l'omaggio delle autorità e l'applauso dei presenti.
La presenza di numerosi cittadini nelle tappe del convoglio, oggi
a Udine alla Stazione ferroviaria, ha detto Zannier, evidenzia
come i valori della pace, la solidarietà, il senso di
appartenenza a una nazione siano ancora vivi nel cuore della
gente e di cittadini di ogni età.
È toccato a Del Din, oggi, rappresentare le madri delle migliaia
di giovani caduti sul fronte della Grande guerra e nei successivi
conflitti, che non hanno più potuto riabbracciare i loro figli.
Anche nel 1921 fu la madre di un soldato caduto nella Prima
guerra mondiale, Maria Bergamas, di Gradisca d'Isonzo, a essere
prescelta per indicare la salma di quello che sarebbe stato il
Milite Ignoto che ora riposa sull'Altare della Patria.
ARC/CM/pph
L'assessore regionale alle Risorse agroalimentari e forestali, Stefano Zannier, alla cerimonia per il passaggio del treno rievocativo della traslazione del Milite ignoto.
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