INDUSTRIA: INCONTRO ASS. BERTOSSI PER CRISI SELECO
Pordenone, 18 nov - Tutte le parti interessate alla vicenda del
gruppo Formenti-Seleco, compresa la Regione, cercheranno di avere
in tempi rapidi un incontro al Ministero delle Attività
Produttive: a quel tavolo comune saranno ricercate e discusse
tutte le possibilità giuridiche e tecniche esistenti per giungere
a una soluzione che salvaguardi occupazione e produzione. Con questo impegno si è concluso l'incontro convocato oggi a
Pordenone dall'assessore regionale alle Attività produttive,
Enrico Bertossi, per la crisi Seleco: vi hanno partecipato il
presidente di Friulia, Franco Asquini, il liquidatore
dell'azienda, Giovanni Formenti, con i suoi collaboratori, i
rappresentanti di CGIL-CISL-UIL e delle strutture sindacali di
fabbrica. L'ipotesi di discutere del caso Formenti-Seleco a livello
ministeriale deriva dalla complessità della vicenda, che oltre
agli stabilimenti di Pordenone e Lissone (quest'ultimo in
Lombardia), comprende anche lo stabilimento campano di Sessa
Aurunca, già oggetto di un accordo di programma approvato
recentemente dal CIPE. Nel corso dell'incontro le parti hanno esaminato la situazione:
i contatti in corso con una società cinese interessata alla parte
produttiva e commerciale di Seleco finora hanno fatto registrare
un andamento positivo; vi è la possibilità concreta che il
management di "SIM 2" possa acquisire la quota societaria
attualmente detenuta dal gruppo Formenti; il liquidatore ha
manifestato la disponibilità a verificare la possibilità di
imboccare la strada della "ex Prodi bis", senza escludere le
nuova opportunità offerte alle aziende in crisi da una
recentissima Direttiva dell'Unione Europea. Per quanto riguarda la gestione immediata, mentre si registra
l'impegno del liquidatore a pagare gli stipendi entro il 30
novembre, si dovrà pensare al ricorso al cassa integrazione
speciale. ARC/NNa
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