Amianto: Regione, 2024-2026 quasi 3 mln per rimozione e smaltimento
Trieste, 17 apr - Il tema amianto è assolutamente trasversale
avendo effetti diretti sia sull'ambiente che sulla salute dei
cittadini. Per questo negli ultimi anni la Regione ha affrontato
con determinazione questo argomento senza lesinare risorse, con
un investimento complessivo di ben 19 milioni di euro. Sono state
soprattutto introdotte e consolidate importanti linee
contributive, alcune di queste finalizzate in particolare alla
rimozione e allo smaltimento.
Questo in sintesi il concetto espresso dall'assessore alla Difesa
dell'ambiente che questa mattina a Trieste ha presentato le
modalità per ottenere i contributi per la rimozione e lo
smaltimento dell'amianto dagli edifici di proprietà privata
adibiti a uso residenziale.
Per l'esponente della Giunta regionale si tratta di uno sforzo
che prosegue nel triennio 2024-2026 con lo stanziamento per
queste finalità di ulteriori 2 milioni e 800mila euro: 600mila
euro nel 2024 e 1,1 mln euro nel 2025 e 2026.
Questa misura è stata potenziata eliminando inoltre il limite di
importo massimo concedibile, che comunque rimane al 50% della
spesa sostenuta ritenuta ammissibile.
Durante la presentazione è stato ricordato che dal 2017 al 2023
sono state 3390 le domande ammesse per un importo complessivo di
quasi 3 milioni e 900mila euro.
È stato poi specificato che sono oggetto di contributo gli
interventi di rimozione e smaltimento di manufatti in amianto da
edifici a uso residenziale, comprese le relative pertinenze,
situati sul territorio regionale, di proprietà di persone fisiche
purché questi edifici e i relativi manufatti siano mappati
nell'Archivio regionale amianto (Aram).
Per le domande inoltrate entro il 31 luglio 2024, questa
mappatura è facoltativa nel caso di strutture che si trovino nei
Comuni colpiti la scorsa estate dalle forti ondate di maltempo.
Le domande comprendono attività di rimozione, trasporto,
smaltimento, analisi di laboratorio e oneri legati alla sicurezza
con un effetto retroattivo per adesso, come ha sottolineato
l'assessore, di sei mesi ma che la Regione conta di portare a un
anno.
L'assessore alla Difesa dell'ambiente ha ricordato inoltre che,
visto il forte interesse collettivo sulla tematica amianto, la
Regione ha stanziato 250mila euro l'anno per estendere
ulteriormente la mappatura Aram in Friuli Venezia Giulia. La
tracciabilità dei manufatti contenenti amianto è realizzata
attraverso l'utilizzo di un apposito applicativo. In tutto sono
circa 15mila i punti che sono stati già censiti.
ARC/TOF/gg
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