Dall'assessore appello a togliere obbligo tampone per operatori
Udine, 20 mag - "Ricominciamo. Non è più il tempo di
pazientare, bisogna ricominciare con coraggio e attenzione alle
regole. Tutta la nostra attività culturale in regione sta
ripartendo e ne sono una prova gli appuntamenti che in questi
giorni si stanno moltiplicando dandoci un segnale positivo. La
proposta del Giovanni da Udine è ricca di spunti e appeal per
riportare il pubblico a teatro".
Questo il commento dell'assessore alla Cultura del Friuli Venezia
Giulia, Tiziana Gibelli, intervenuta oggi a Udine alla conferenza
stampa di presentazione della stagione estiva del teatro Giovanni
da Udine.
L'assessore ha evidenziato come "questa ripartenza si deve
soprattutto al rapporto forte tra pubblico e sistema di
produzione culturale nonché alla tenuta stessa del sistema degli
sponsor, senza i quali non saremmo riusciti a realizzare questa
stagione".
Un'occasione anche per lanciare un appello al Governo affinchè
faccia un passo indietro sulla prescrizione del tampone ogni 72
ore per gli operatori dello spettacolo: "Questa previsione non
risponde ad alcuna ratio, soprattutto adesso che un terzo della
popolazione è vaccinata e stiamo mettendo in sicurezza le
categorie fragili. Spero che questa prescrizione decada", ha
detto Gibelli richiamando piuttosto l'attenzione proprio sulla
"persuasione a vaccinarsi, impegno che tutti noi dovremmo
assumere".
Quanto alle risorse per la cultura, Gibelli ha richiamato
l'impegno della Regione a "potenziare anche l'Art Bonus per
trovare mecenati disposti a conferire risorse aggiuntive che le
amministrazioni pubbliche non saranno in grado di garantire nella
stessa misura nei prossimi anni".
Il presidente del teatro udinese, Giovani Nistri, ha rivolto un
ringraziamento alla Regione e al Comune di Udine per aver
dimostrato in concreto cosa significa il sostegno alla cultura,
dando la possibilità al teatro di superare una situazione di
stallo economico. Un ringraziamento è poi andato al pubblico per
aver continuato a informarsi e per aver rinunciato, in molti
casi, al rimborso dei biglietti degli spettacoli non andati in
scena devolvendolo al teatro.
La riapertura del Govanni da Udine sarà celebrata con una festa,
sabato 22 maggio, alle ore 20, quando il pubblico sarà nuovamente
accolto in sala con Eros Pagni.
Il programma si compone di nove spettacoli di prosa e tre di
musica, a cui si affianca la proposta riservata in particolare
alle famiglie con Teatro Insieme e ai più piccoli con Teatro
Bambino, oltre alle visite guidate teatralizzate. I dettagli
delle proposte sono stati illustrati dal direttore artistico
prosa Giuseppe Bevilacqua, dal sovrintendente e direttore
artistico Marco Feruglio.
Il cartellone estivo si aprirà il 1 giugno con Furore di e con
Massimo Popolizio. Annunciato poi il ritorno di Gabriele Lavia,
con una serata dedicata alle più intense liriche di Giacomo
Leopardi, e della star del pianoforte Martha Argerich, interprete
di un concerto dedicato a Igor Stravinskij nel cinquantesimo
anniversario della morte. Sul grande palcoscenico del teatro non
mancheranno poi la danza aerea degli Acrobati Sonics con le loro
straordinarie e coloratissime coreografie, un travolgente show
dedicato ai più grandi successi del musical, spettacoli per tutta
la famiglia e i più piccoli, la commedia dell'arte con la
compagnia Brat e la danza degli Arearea. Come già annunciato,
saranno riprogrammati anche alcuni spettacoli e concerti sospesi
per la pandemia: il recital per due pianoforti dei fratelli Lucas
& Arthur Jussen, lo stesso Massimo Popolizio con Furore e
Cercivento in debutto nazionale con la regia di Massimo Somaglino.
ARC/SSA/pph
L'assessore alla Cultura del Friuli Venezia Giulia, Tiziana Gibelli, alla conferenza stampa di presentazione della stagione estiva del teatro Giovanni da Udine.
Foto ARC
La platea del teatro Giovanni da Udine
Foto ARC