Demanio: Regione siglato accordo con Comune di Grado su concessioni
Trieste, 5 mag - È stato siglato oggi un patto importante non
solo per il territorio di Grado ma anche per la Regione; un
documento che semplifica gli atti amministrativi e contribuisce a
far sì che i due enti possano sviluppare il tema delle
concessioni in modo più efficace rispetto al passato. In questo
modo è stato possibile offrire un servizio migliore ai cittadini
e semplificare l'iter burocratico.
È la sintesi del messaggio dell'assessore regionale al Demanio
portato in occasione della firma dell'accordo tra Regione Friuli
Venezia Giulia e Comune di Grado per il rilascio e la successiva
gestione di concessioni e di autorizzazioni demaniali.
Nel palazzo della Regione a Trieste, assieme all'esponente della
Giunta del Friuli Venezia Giulia era presente il primo cittadino
di Grado, che ha espresso soddisfazione per la sottoscrizione del
documento e per il rapporto di leale collaborazione instaurato
con la Regione. Una collaborazione, secondo il sindaco, che ha
permesso di individuare le reciproche competenze dando certezza
giuridica a tutti i rapporti concessionari esistenti risolvendo
un problema che si protraeva da qualche anno.
Con la firma, infatti, i due enti hanno condiviso una nuova
ripartizione delle competenze per il rilascio o il rinnovo di
concessioni o autorizzazioni demaniali nella laguna di Grado e
Marano limitatamente alle aree relative al canale di Moreri e al
canale di Belvedere e Isola della Schiusa.
L'accordo, secondo l'assessore regionale, rappresenta anche un
momento significativo dal punto di vista istituzionale perché
traduce nel concreto il lavoro che è stato svolto e la proficua
collaborazione.
Con la nuova intesa, che sostituisce l'accordo risalente al 30
agosto 2010, vengono superate alcune sovrapposizioni di
competenza tra i due enti.
Nel caso di richieste di nuove concessioni, autorizzazioni o
rinnovo di concessioni, la competenza sull'istruttoria e sul
rilascio della concessione o autorizzazione viene attribuita al
Comune, anche per la porzione di bene intestata alla Regione, e
alla Regione, anche per la porzione di bene intestata al Comune.
I canoni derivanti dagli atti concessori in funzione del nuovo
accordo, sono riscossi dall'Amministrazione che ha provveduto a
istruire e rilasciare la concessione stessa. Il nuovo accordo ha
una durata di dieci anni.
ARC/LP/ma
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