Nominato il nuovo CdA e il Collegio dei revisori
Udine, 30 giu - "La mission e le competenze di Informest
dovranno essere sempre più orientate al supporto degli Enti
locali per la progettazione di interventi di sviluppo locale. La
partecipata regionale dovrà rafforzare quindi le attività legate
alla progettazione europea e l'attuazione di politiche di
sviluppo della cooperazione a livello nazionale, internazionale e
comunitario".
Lo ha detto l'assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, a
margine dell'assemblea ordinaria di Informest a cui ha
partecipato in videconferenza. L'assise ha approvato il bilancio
d'esercizio al 31 dicembre 2019 e nominato i membri del nuovo
Consiglio di amministrazione che, rispetto al Cda uscente, sarà
composto da quattro e non da cinque membri. I nuovi componenti
sono Boris Dijust (presidente), Gianfranco Marino
(vicepresidente) e i consiglieri Giorgio Clama e Rita De Luca. E'
stato nominato anche il Collegio dei revisori dei conti con
Vittorio Pella (presidente), Roberto Ziani e Monica Barbiero
revisori effettivi, Silvia Brini e Andrea Zanutta revisori
supplenti.
"Al presidente e al Cda uscente, così come al personale della
struttura, va il ringraziamento di questa Giunta regionale per
l'impegno profuso in questi anni - ha detto Zilli - e un augurio
di buon lavoro ai nuovi membri. Sono certa che ci sarà continuità
e potenziamento del ruolo di Informest".
Anche a seguito delle intervenute modifiche nella compagine
associativa (dopo l'uscita della Regione Veneto il socio di
maggioranza è la Regione Friuli Venezia Giulia con il 99,39%
seguita da Ccia Venezia Giulia con lo 0,094%, dal Comune di
Gorizia con lo 0,094%, di Tarvisio con lo 0,094% e dalla Comunità
collinare del Friuli con lo 0,187%), il ruolo di Informest,
potrebbe dunque divenire, nelle intenzioni della Giunta
regionale, ancora più efficace "nei progetti in convenzione con
l'Amministrazione regionale che attualmente vertono
sull'attuazione della Strategia Europa 2020, piano elaborato
dalla Commissione europea per contrastare la crisi economica e
delineare un modello di sviluppo. A ciò si aggiunge il supporto
agli enti territoriali regionali per favorire interventi
dedicati" ha comunicato Zilli.
L'esponente della Giunta Fedriga ha sottolineato da un lato la
rilevante attività progettuale della partecipata riferita
principalmente a bandi dell'Unione Europea e a quella svolta
nell'ambito della convenzione regionale per lo sviluppo delle
attività in favore del territorio; dall'altro, il contenimento
dei costi che hanno consentito di ridurre il trend di erosione
del Fondo di dotazione.
"Nel consuntivo 2019, il Fondo di dotazione è stato utilizzato in
modo inferiore rispetto a quanto autorizzato dall'assemblea degli
associati con l'approvazione del bilancio preventivo 2019 (-
44.59% pari a 396.567 euro) - ha rilevato Zilli - e si evince
anche il miglior risultato di gestione con il conseguente minor
ricorso al Fondo degli ultimi anni".
Il risultato dipende da una serie di elementi quali un
significativo aumento dei contributi su progetto (+ 45,66% pari a
597.712 euro), grazie ad attività acquisite nel corso del 2019,
da un contenimento di tutti i costi non coperti da progetti, in
particolare quelli dei servizi e del personale.
Nel dettaglio, l'analisi del bilancio consuntivo evidenzia un
valore della produzione pari a 2.419.277,00 euro costituito dalle
voci relative ai ricavi derivanti dai contributi su progetti e al
cofinanziamento dell'attività, mediante l'utilizzo del Fondo di
dotazione. I ricavi dai contributi su progetti ammontano a
1.906.796,00 euro con un incremento di 569.033,00 euro (+42,5%)
rispetto al 2018, oltreché rispetto al preventivato. Risulta,
così, aumentato il peso di questa voce rispetto al valore
complessivo della produzione (nel 2018 il 69%, mentre nel 2019 il
79%).
ARC/LP
L'assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, all'assemblea ordinaria di Informest in videconferenza.
Foto Regione FVG