Trieste, 27 gen - "L'arresto di due passeur a Udine dimostra
ancora una volta quanto sia necessario fermare il flusso di
clandestini lungo la rotta balcanica. Un flusso che non ha niente
a vedere con gli aspetti umanitari e l'accoglienza, ma che genera
traffici criminali e uno sfruttamento senza alcuna possibilità di
integrazione".
Lo afferma l'assessore alla Sicurezza Pierpaolo Roberti
commentando l'arresto da parte della Squadra Volante della
Questura di Udine di due fratelli di nazionalità tunisina con
l'ipotesi di reato di favoreggiamento dell'immigrazione
clandestina.
"In questo caso, come spesso accade, osserviamo inoltre come gli
stessi passeur siano immigrati che, complice un'immigrazione
incontrollata che rende impossibile ogni forma di integrazione,
evidentemente - sottolinea Roberti - nulla portano sul nostro
territorio se non criminalità".
"L'occasione è propizia per ringraziare tutte le forze
dell'ordine per l'importante lavoro che svolgono quotidianamente.
L'auspicio - conclude l'assessore - è che alla loro
professionalità si aggiungano gli strumenti garantiti dallo Stato
per intervenire in modo sempre più efficace nell'azione di
contrasto a questi ignobili traffici".
ARC/RT/gg
L'assessore regionale alla Sicurezza Pierpaolo Roberti
Foto Regione FVG
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