Udine, 14 apr - Sarà presentato il prossimo 19 aprile, dalle 15
alle 18.30, nel Palazzo della Regione a Trieste (sala
Predonzani), il Rapporto 2017 sul lavoro femminile in Friuli
Venezia Giulia, a cura della consigliera regionale di parità
Roberta Nunin.
Il volume si propone di fornire una fotografia aggiornata dello
stato dell'occupazione delle donne in Friuli Venezia Giulia
evidenziando i segnali positivi, ma anche la permanenza di una
serie di criticità che - in un momento nel quale si segnala una
positiva dinamica in crescita dell'occupazione femminile -
continuano a incidere in modo non irrilevante sulle prospettive
occupazionali e di carriera delle donne.
Anche in Friuli Venezia Giulia, che può vantare dati migliori
rispetto ad una parte consistente del Paese e dove si è
registrato un significativo impegno volto allo sviluppo di un
sistema normativo attento a profili di genere (anche attraverso
il consolidamento di una serie importante di soggetti
istituzionali: dall'istituzione, nel 1991, della commissione
regionale per le pari opportunità, a quella del consigliere
regionale di parità), continuano a registrarsi fenomeni di
segregazione occupazionale, divari retributivi, percorsi di
carriera spezzati o interrotti precocemente per la difficoltà di
conciliare gli impegni lavorativi con quelli familiari e di cura.
Si tratta di situazioni che contribuiscono a disegnare un
contesto nel quale possono trovare spazio condotte e prassi
discriminatorie che si alimentano di stereotipi e pregiudizi,
nonostante da anni si registri una crescita imponente dei tassi
di scolarizzazione femminile, la quale evidenzia ormai un primato
non solo quantitativo ma pure qualitativo delle donne, anche nei
livelli più avanzati della formazione. La sottovalutazione del
ruolo delle donne nel mercato del lavoro, la penalizzazione delle
carriere e la non valorizzazione degli esiti brillanti dei
percorsi formativi di terzo livello intrapresi da sempre più
ragazze, significa continuare a dilapidare un prezioso capitale
umano ed ostinarsi a spingere l'Italia lungo un pericoloso piano
inclinato reso già evidente dai dati relativi al 2017 resi noti
dal Worl Economic Forum, che attribuiscono all'Italia
l'ottantaduesimo posto nel Gender Gap Index.
In quest'ottica, il convegno vuole essere un'occasione per
condividere i dati rilevati dall'analisi dei report presentati
dalle imprese di maggiori dimensioni della nostra regione e per
discutere, con le studiose che hanno collaborato alla stesura del
Rapporto, una serie di questioni che verranno analizzate in
chiave più generale, per fornire strumenti di riflessione ai
diversi soggetti interessati, a partire dai decisori politici e
dalle parti sociali.
I diversi profili di interesse (dal quadro economico con i dati
più recenti sull'occupazione femminile, alla questione del
divario retributivo, all'impatto delle forme di lavoro
atipico/precario sulla componente femminile, ai percorsi di
carriera, alle tendenze della contrattazione collettiva "di
genere") saranno affrontati nelle relazioni delle docenti Laura
Chies e Maria Dolores Ferrara dell'Università di Trieste e
Valeria Filì dell'Università di Udine. Ulteriori approfondimenti
saranno forniti dagli interventi di Carlos Corvino e Franca
Parpaiola e delle quattro consigliere di parità di Trieste,
Udine, Gorizia e Pordenone. A coordinare i lavori e a trarre le
conclusioni sarà la consigliera regionale di parità Roberta
Nunin, docente di Diritto del lavoro presso l'ateneo triestino.
ARC/LP/com