Caccia: Zannier, ruolo cacciatori rilevante per monitoraggio Beccaccia
Studio evidenzia sostenibilità attività venatoria condotta su
tale specie Trieste, 17 lug - "Il ruolo della caccia nell'ambito della
società negli ultimi anni è notevolmente cambiato. Il forte
incremento del sentimento comune a favore della protezione della
natura impone anche al mondo venatorio un'evoluzione del proprio
ruolo, è necessario abbandonare il concetto del prelievo fine a
se stesso e svolgere sempre più il ruolo di gestore della fauna
nel rispetto della sostenibilità, cioè essere in grado di
utilizzare le risorse esistenti, garantendo che le stesse siano
disponibili anche per le generazioni future. La maggior parte
degli sforzi della gestione faunistico-venatoria si è da sempre
orientata verso le specie stanziali, ben diversa è la situazione
delle specie migratrici che vivono in areali molto ampi. Per tali
animali poco si è fatto finora, ma sempre più si dovrà fare in
futuro". È questo il messaggio lanciato dall'assessore alle Risorse
agroalimentari, forestali, ittiche e montagna durante la
presentazione degli esiti dei monitoraggi della specie Beccaccia
in Friuli Venezia Giulia, per le annate venatorie 2018/19,
2019/20 e 2020/21, che si è svolta ieri sera a Udine e ha
evidenziato sia l'alta partecipazione del cacciatori agli studi
condotti sulle specie migratorie sia la sostenibilità della
caccia alla Beccaccia effettuata in Friuli Venezia Giulia con
cane da ferma. Zannier ha spiegato che "il progetto del monitoraggio della
Beccaccia è nato per garantire la gestione sostenibile di una
specie migratrice coinvolgendo i cacciatori, che rivestono un
ruolo centrale nel progetto. È stata scelta questa specie per il
grande interesse che riveste nell'ambito faunistico-venatorio e
ora è necessario fare un salto di qualità sulle conoscenze utili
alla sua gestione e utilizzo come risorsa naturale". L'assessore ha quindi rimarcato che "non ci sono alternative
all'approccio scientifico con metodologie di monitoraggio, dato
che queste sono le uniche che consentono di ottenere dati
confrontabili nel corso degli anni, sulla base dei quali prendere
le decisioni gestionali. I risultati ottenuti grazie all'impegno
dei monitoratori volontari rappresentano quindi un punto di forza
per il mondo venatorio. I cacciatori non sono semplici
utilizzatore di una risorsa, ma collaborano attivamente per la
gestione e la conservazione di un bene collettivo. I dati
ottenuti dimostrano la piena sostenibilità del prelievo
esercitato finora, ma i monitoraggi proseguiranno e il mondo
venatorio dovrà svolgere un ruolo sempre più importante nella
gestione ambientale: solo così sarà in grado di proteggere anche
la propria passione".
ARC/MA
Un momento della presentazione degli esiti dei monitoraggi della specie Beccaccia in Friuli Venezia Giulia, per le annate venatorie 2018/19, 2019/20 e 2020/21.
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