Trieste, 24 lug - La Regione Friuli Venezia Giulia, su
iniziativa dell'assessore alla Funzione pubblica e autonomie
locali, ha concesso la cessione di spazi assunzionali a quattro
Enti locali per consentire loro di assumere personale a tempo
indeterminato.
Si tratta dei Comuni di Latisana (due dipendenti di categoria D),
Mossa (un dipendente di categoria C) e Trivignano Udinese (un
dipendente di categoria C) e del Parco Naturale Dolomiti Friulane
(un dipendente di categoria C e due dipendenti di categoria B).
Il valore degli spazi richiesti ammonta a poco più di 246mila
euro, per l'attivazione di contratti a tempo indeterminato.
Gli spazi dovranno essere utilizzati entro il 31 dicembre 2020,
con preferenza verso lo scorrimento di graduatorie valide
all'interno del Comparto unico.
Tra novembre e luglio, con precedenti generalità di Giunta, erano
stati concordati ulteriori spazi assunzionali. Nel dettaglio,
erano state soddisfatte le richieste dei Comuni di Pocenia (un
dipendente di categoria C e un dipendente di categoria PLA),
Santa Maria la Longa (un dipendente di categoria D), Dolegna del
Collio (un dipendente di categoria D), Villesse (un dipendente di
categoria C), Sappada (due dipendenti di categoria B e per un
dipendente di categoria D), Savogna d'Isonzo (un dipendente di
categoria PLA), Camino al Tagliamento (un dipendente di categoria
C), Carlino (due dipendenti di categoria C per quota parte del
costo), Corno di Rosazzo (un dipendente di categoria D e un
dipendente di categoria PLA), Muzzana del Turgnano (un dipendente
di categoria C), Ronchis (due dipendenti di categoria C)e
Porpetto (un dipendente di categoria PLA) e dell'Uti Agro
Aquileiese (due dipendenti di categoria C da ripartire tra gli
enti dell'Unione).
Nel 2019 la Giunta aveva deciso di ridurre la propria capacità di
assunzione per un importo pari a 2,45 milioni di euro, riservando
questi spazi agli Enti locali, in risposta ad una generale
strategia di contenimento della spesa per il personale della
Regione. Al netto di quanto già concesso, gli spazi assunzionali
attualmente disponibili a favore degli Enti locali ammontano a
1,76 milioni di euro.
Peraltro, con il superamento delle 18 Uti, la Regione ha in serbo
l'elaborazione di nuove disposizioni per la definizione dei
criteri di contenimento della spesa per il personale degli Enti
locali, disposizioni che supereranno le logiche dei tetti di
spesa e dei budget per basarsi sulla sostenibilità finanziaria.
ARC/SSA/ma