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13.05.2022 12:00

Rinnovabili: comunità energetiche per ripensare futuro enti locali



Udine, 13 mag - L'Agenzia per l'energia del Friuli Venezia Giulia (Ape) è un partner irrinunciabile per tutte le politiche regionali energetiche, non solo ora che il tema è di estrema attualità, ma fin dal suo avvio, tanto che in questi anni si è dimostrata capace di costruire una struttura di relazioni con gli enti locali accompagnandoli nella visione di un futuro comune.

Questo il messaggio che l'assessore regionale alle Finanze ha portato in apertura del convegno "Comunità energetiche rinnovabili: benefici e sfide" che si è svolto stamattina a Udine in sala Ajace, su iniziativa di Ape, in collaborazione con Anci e Comune di Udine.

Guardare al futuro con competenza per favorire una crescita lungimirante basata su iniziative sovracomunali: questa la prospettiva offerta dalla Regione nel ricorso alle comunità energetiche, affinchè queste siano un'occasione per ripensare il futuro degli enti locali.

Una visione che è favorita, se non addirittura imposta, dal momento straordinario che abbiamo vissuto a causa della pandemia e ora per l'attuale conflitto ucraino, ma anche dalla straordinarietà del quadro finanziario a disposizione di regioni ed enti locali. Ai fondi Pnrr (che dedicano specificamente un bando alle comunità energetiche su cui Regioni e Ministero si stanno confrontando) si aggiunge la sovrapposizione di risorse tra la chiusura della Programmazione europea 14-20 e l'avvio di quella 21-27, oltre agli ulteriori fondi messi a disposizione dalla Regione.

Quanto alle difficoltà per i Comuni di sviluppare progettualità condivise nel campo della transizione energetica, l'assessore ha evidenziato come la Regione abbia affiancato da subito i progetti più evoluti, tra cui il progetto pilota della Comunità collinare che costituisce ad oggi uno dei primi esempi di cooperazione tra Comuni nell'ambito dell'utilizzo delle fonti rinnovabili. Un altro possibile utilizzo delle Comunità energetiche interessa i piccoli e grandi comuni dove queste esperienze possono offrire sistemi di superamento del divieto di utilizzo del fotovoltaico nei centri storici. ARC/SSA/ma