La mostra sarà visitabile da domani a Ferragosto
Pordenone, 6 mag - "La cultura è parte integrante della nostra
vita; è un segnale importante che la ripartenza delle attività
culturali in presenza nella nostra regione avvenga con la mostra
allestita al Paff di Pordenone dedicata a un artista di livello
mondiale come Milo Manara".
Lo ha detto l'assessore regionale alla Cultura e sport, Tiziana
Gibelli, partecipando assieme al sindaco di Pordenone, Alessandro
Ciriani, e al maestro Milo Manara, alla presentazione della
mostra "I giardini segreti di Milo Manara", che sarà visitabile
da domani fino a Ferragosto al Palazzo Arti Fumetto Friuli di
Pordenone.
L'assessore ha spiegato che "nemmeno la pandemia è riuscita a
fermare il mondo della cultura, perché nella nostra regione
abbiamo trovato, grazie all'impegno degli operatori del settore,
nuove forme di contatto con il pubblico, che hanno consentito
alle persone di fruire di qualcosa che, anche se non tutti nel
sono consapevoli, è parte integrante delle loro vite, allo steso
modo dell'attività sportiva. Il retaggio positivo che la pandemia
ci lascerà sarà l'utilizzo più consapevole della tecnologia, la
quale ha allargato le possibilità a nostra disposizione. In
questo contesto il Paff, che è una delle tre realtà individuate
dalla Regione per coltivare giovani talenti, ha dimostrato di
sapere sfruttare questi strumenti nel modo migliore e quindi
continuerà a sviluppare attività volte all'allargamento dei
perimetri della fruizione culturale".
Ricordando come Pordenone sia "una delle città del fumetto per la
forte presenza di autori e illustratori e per il solido legame
con questa forma d'arte" l'assessore ha sottolineato che "il
fumetto si è evoluto raggiugendo un pubblico molto ampio grazie
ad artisti di alto profilo tra i quali Manara, Pratt e Altan. Il
disegno e il colore, non necessariamente insieme, rispetto alla
fotografia o al cinema portano le persone in una dimensione più
sfumata, quasi onirica, della quale, soprattutto in questo
periodo pandemico, se ne sente il bisogno per sottrarsi dalla
quotidianità".
Gibelli ha quindi voluto rimarcare che "l'arte è un'espressione
del pensiero e che quindi non può sottostare alle forme di
'cancel culture', che stanno prendendo piede nel nostro Paese" e
ha auspicato "una sempre maggiore adesione alla campagna
vaccinale in corso, perché in questo modo sarà possibile
avvicinarsi maggiormente alle emozioni che l'arte in presenza è
in grado di trasmettere".
'I giardini segreti di Manara' propone un'esplorazione inedita
dell'eclettismo del fumettista veronese, mettendo al centro del
percorso una dimensione tanto trasversale quanto sottile nella
sua opera: l'immaginazione fantastica. Una dimensione che
accompagna la sua traiettoria sin dai primi passi nell'editoria e
che, non a caso, è il solo collante in quel caleidoscopio di
generi, ambientazioni e registri stilistici che è il suo
capolavoro Giuseppe Bergman (1978 - 2004), autentico condensato
di un'intera parabola artistica nel fumetto. Nei giardini segreti
della propria ispirazione e della propria intenzione espressiva,
Manara ha sempre collocato uno sguardo che diverge, talvolta in
maniera sfacciata, dalla banale opposizione fra realismo e
fantasia.
L'esposizione si articola in 520 metri quadrati e propone 130
opere di Manara, una novantina delle quali originali, ed è
visitabile anche in forma virtuale. Per informazioni visitare il
sito www.paff.it.
ARC/MA/al
Un momento della presentazione della mostra "I giardini segreti" di Milo Manara, che sarà visitabile da domani fino a Ferragosto al Palazzo Arti Fumetto Friuli di Pordenone.