Ambiente: Scoccimarro, definito il Piano per le attività estrattive
L'assessore ha incontrato questo pomeriggio a Udine i
rappresentanti delle associazioni di categoria delle aziende
operanti nel campo delle attività estrattive Udine, 14 lug - "L'obiettivo della Regione è operare al fianco
delle imprese per garantire la tutela dell'ambiente e favorire al
contempo lo sviluppo economico. Proprio per questo, anche sulla
stesura del Piano regionale per le attività estrattive sono stati
fondamentali la rilevante consultazione pubblica attuata dai
tecnici regionali e il costante confronto con gli operatori di
settore. Lo dimostrano le 160 osservazioni pervenute
all'Amministrazione regionale, la maggior parte delle quali sono
state integrate nel documento, nel percorso che porterà nei
prossimi mesi all'adozione del Prae". È quanto spiegato dall'assessore regionale alla Difesa
dell'ambiente Fabio Scoccimarro nel corso dell'incontro svoltosi
questo pomeriggio a Udine con i rappresentanti delle imprese
operanti nel settore dell'estrazione dei materiali lapidei
(marmo, pietra, ghiaia, sabbia, granito, ardesia) per illustrare
le principali modifiche introdotte alla bozza del Piano regionale
per le attività estrattive (Prae). In merito all'elaborazione del Prae, Scoccimarro ha spiegato che
"stiamo lavorando per adottare un documento strategico per il
Friuli Venezia Giulia perché stabilisce con precisione le
modalità per l'attività estrattiva nel nostro territorio, a
partire dalla definizione delle aree nelle quali possono essere
avviate nuove attività, per arrivare alle modalità di
prosecuzione delle estrazioni nelle aree dove queste già si
svolgono. Il Prae ci permette infatti di pianificare, programmare
e stabilire linee d'indirizzo per il settore, con l'intento di
razionalizzare lo sfruttamento delle risorse minerarie nel
rispetto dell'ambiente, limitando il consumo del suolo nel quadro
di una corretta programmazione economica del comparto". L'assessore ha inoltre confermato che "il Prae stabilirà quali
sono i materiali considerati strategici, come il marmorino, e
stabilirà un quadro dettagliato anche per quanto concerne gli
iter autorizzativi delle attività estrattive. Attraverso norme
specifiche sarà quindi definita una fase transitoria, per non
danneggiare le imprese che hanno già avviato attività estrattive
sulla base della normativa attualmente vigente".
ARC/MA/al
L'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente e sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro (al centro) alla presentazione del Piano regionale delle attività estrattive alle associazioni di categoria delle imprese operanti nel settore delle estrazioni minerarie.
Header
contenuto
Attenzione!
Il sito è ottimizzato per le versioni recenti dei browser più utilizzati.